Petrolio, il segretario generale dell'Opec rinnova la fiducia alla Russia
GINEVRA - Il nuovo segretario generale dell'OPEC Haytham Al-Ghais ha affermato di avere fiducia nella Russia e che l'organizzazione ha forti relazioni con il Paese.
Al-Ghais, che ha assunto la carica di segretario generale ad agosto, ha ricordato in un'intervista alla CNBC che l'OPEC ha sempre aderito al "principio della condivisione delle politiche e della cooperazione nel mercato petrolifero". "In primo luogo, se si guarda alla storia, tali sfide non sono nuove per l'OPEC", ha affermato il capo dell'organizzazione, riferendosi alla guerra Iran -Iraq degli anni '80 e all'invasione irachena del Kuwait nel 1990. Pertanto, "il gruppo ha forti relazioni con la Russia". "La leadership della Russia nel sostenere la dichiarazione sulla cooperazione (accordo OPEC+) è stata chiara sin dal primo giorno, dal 2017. Nel contesto della regolamentazione del mercato, le relazioni sono forti", ha aggiunto Al-Ghais. Allo stesso tempo, alla domanda se questo significa che si fida della Russia, il Segretario Generale dell'Opec ha risposto: "Sì". Dal 2017 l'OPEC collabora con Paesi partner esterni all'organizzazione, il cui leader informale è la Russia, per regolare la produzione di petrolio e bilanciare il mercato petrolifero. Questa cooperazione è stata chiamata "alleanza OPEC+". Dopo l'inizio dell'operazione militare speciale della Russia in Ucraina e l'imposizione di varie sanzioni da parte dei paesi occidentali, l'OPEC ha continuato la cooperazione con la Federazione Russa.
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