Ginevra, di nuovo processo a miliardario israeliano, il re dei diamanti
GINEVRA - Si apre nella città svizzera, il nuovo processo per corruzione al re dei diamanti, l'israeliano Beny Steinmetz, condannato gia' nel 2021 per gli affari ...
in Ginevra, tangenti di oltre 8 milioni, via conti elvetici, per lo sfruttamento della più grande miniera di ferro al mondo
Sarebbe l'ultimo capitolo di una complessa saga, legata all’acquisto di una miniera in Guinea. Il 64enne franco-israeliano, è accusato, assieme ad altri due uomini d’affari, di aver pagato alla moglie dell’ex presidente defunto della Guinea, Lansana Conte, una bustarella da 8,5 milioni di dollari per garantire i diritti di concessione su uno dei giacimenti di ferro più ricchi del mondo, nella località guineana di Simandou.
Il processo si svolge a Ginevra dove Steinmetz ha vissuto e svolto gran parte delle sue attività finanziarie fino al 2016. Parte delle tangenti versate fra il 2005 e il 2010 sarebbe passata da conti bancari svizzeri. Il magnate, già condannato in contumacia a cinque anni di carcere da un tribunale romeno per riciclaggio di denaro, si è presentato questa mattina in aula dove si è subito dichiarato innocente. La sentenza è attesa non prima di un paio di settimane. In caso di condanna, rischia fino a dieci anni di carcere.
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