Lavrov: battaglia dell'Occidente contro l'economia russa non ha precedenti
MOSCA (Pars Today Italian) –– Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha definito la guerra a più livelli dell'Occidente per interrompere le capacità economiche di Mosca senza precedenti.
L'Occidente ha iniziato una vera guerra combinata contro la Russia anni fa, che ha raggiunto proporzioni senza precedenti in seguito all'operazione militare speciale in Ucraina, e il suo obiettivo chiaramente dichiarato è distruggere l'economia russa e spingendolo ai margini della politica mondiale. Sottolineando che le raccomandazioni e i suggerimenti del Consiglio per il commercio in questa situazione sono di particolare importanza per la creazione della politica pragmatica della Russia, Lavrov ha aggiunto: Secondo la procedura precedente, i negoziati si concentreranno su questioni molto importanti come il sostegno politico all'economia estera attività di uomini d'affari russi. Alexander Darchev, direttore del dipartimento nordamericano del ministero degli Esteri russo, ha anche detto all'agenzia di stampa TASS che, oltre a importanti aiuti finanziari e militari e al sostegno spirituale al governo del presidente ucraino Volodymyr Zelsenki, gli americani stanno gradualmente diventando un partito diretto alla guerra. Darchiv ha aggiunto: È diventato chiaro che i bombardamenti mortali della popolazione civile nella Repubblica popolare di Donetsk e Luhansk e nelle terre liberate dell'Ucraina vengono effettuati almeno con l'approvazione dei centri decisionali americani. Questo funzionario russo ha affermato che la soluzione migliore per l'America è costringere Zelesenko a tornare ai negoziati con la Russia. Un alto funzionario del ministero degli Esteri russo ha affermato che per evitare una sconfitta umiliante come quella in Afghanistan, la soluzione migliore per Washington è costringere Zelsenko a tornare al tavolo dei negoziati. Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha recentemente affermato in una conversazione telefonica con il suo omologo americano Anthony Blinken che la continuazione della politica di rafforzamento dell'esercito ucraino e delle organizzazioni neonaziste con armi NATO e americane non farà che prolungare le sofferenze del governo di Kiev.
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