Ammutinamento Wagner, sostegno alla Russia da Cuba, Nicaragua e Venezuela
(last modified 2023-06-25T09:58:24+00:00 )
Giu 25, 2023 11:58 Europe/Rome
  • Ammutinamento Wagner, sostegno alla Russia da Cuba, Nicaragua e Venezuela

MOSCA - "Esprimo la solidarietà del popolo e del governo di Cuba al rispettato Presidente Putin e al fraterno popolo della Federazione Russa".

Il Presidente cubano Miguel Diaz-Canel ha espresso solidarietà e sostegno al Presidente russo Vladimir Putin e al popolo russo "di fronte ai tentativi di provocare una ribellione armata nel Paese". 

"Siamo pienamente convinti che l'unità e l'ordine costituzionale prevarranno", ha dichiarato sabato Miguel Diaz-Canel su Twitter in occasione degli eventi di sabato, che hanno coinvolto la compagnia militare privata (PMC) del Gruppo Wagner.

All'inizio della giornata, il Presidente del Nicaragua Daniel Ortega e il Presidente del Venezuela Nicolas Maduro avevano espresso pari sostegno e solidarietà alla Russia e al suo governo.

Venerdì, il Servizio di Sicurezza Federale russo (FSB) ha aperto un procedimento penale per istigazione all'ammutinamento armato per le dichiarazioni fatte da Prigozhin. L'FSB ha affermato che esiste una minaccia di escalation sul territorio russo. Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che le notizie riportate dai social media su presunti attacchi militari russi ai campi di Wagner della PMC non erano vere.

Putin ha tenuto un discorso televisivo alla nazione sabato, in cui ha descritto le azioni del Gruppo Wagner PMC come un ammutinamento armato e un tradimento, e ha promesso misure dure contro i ribelli.

Più tardi nel corso della giornata, l'ufficio presidenziale bielorusso ha dichiarato che Prigozhin ha accettato la proposta del Presidente bielorusso Alexander Lukashenko di fermare il movimento delle truppe Wagner in Russia e di intraprendere ulteriori passi per attenuare la situazione. Prigozhin ha poi confermato le informazioni, dicendo che le truppe Wagner stavano tornando ai loro campi.

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato ai giornalisti sabato sera che il caso penale contro Prigozhin sarebbe stato chiuso e che sarebbe partito per la Bielorussia con le garanzie fornite da Putin.

 

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