Incendi in Sicilia, «perduto il 40% del raccolto di uva» +VIDEO
ROMA (Pars Today Italian) –– La Confederazione agricoltori italiani della Sicilia Occidentale e...
i danni causati dai roghi, spinti dal vento e dal caldo torrido (con punte di oltre 45 gradi). Si teme l’azione di piromani In Sicilia il mix di caldo torrido, folate di vento e incendi sta producendo danni ingenti al patrimonio ambientale ed all’agricoltura. Dall’allarme lanciato da Camillo Pugliesi, presidente della Cia(Confederazione agricoltori italiani) della Sicilia Occidentale, si comprende chiaramente la gravità della situazione, nelle province di Trapani e Palermo «oltre il 40% del prossimo raccolto di uva è andato perduto». Cosa accade? La Sicilia continua a bruciare, effetto combinato della grande ondata di caldo con punte di 46 gradi nel Trapanese e nell’Agrigentino, e delle folate di vento (non è da escludere a priori nell’analisi dell’emergenza incendi il problema dei piromani). Nelle diverse parti dell’Isola sono molti i roghi. Nella parte Nord-Orientale, situazione problematica in diverse aree collinari del Messinese. Nella Sicilia occidentale, in particolar modo nelle provincie di Trapani e Palermo, secondo la Cia l’effetto combinato prima del massiccio attacco di peronospora (alimentata dall’umidità prodotta dai mesi di pioggia) e poi dall’attuale situazione.
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