Migranti, Polonia usa cannoni ad acqua al confine con Bielorussia
VARSAVIA - Le guardie di frontiera polacche al confine con la Bielorussia, hanno utilizzato i cannoni ad acqua per respingere un folto gruppo di migranti provenienti per lo più da Congo ed Eritrea.
A renderlo noto, la stessa guardia di frontiera di Dubicze-Cerkevne, in un comunicato. A metà del 2021 diverse migliaia di migranti si sono raggrupate al confine tra Polonia e Bielorussia con l'intento e la speranza di varcare il confine.Da allora, i flussi continuano incessanti.
Le misure di sicurezza sono state rafforzate con l'incremento della presenza militare. Dell'ennesima crisi migratoria le autorità polacche accusano Minsk, che respinge le accuse. Di contro la stessa sottolinea che i migranti vengono espulsi da parte polacca sul territorio della Repubblica bielorussa, con una escalation volutamente progettata dalla Polonia.
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