Set 19, 2023 08:05 Europe/Rome

TRIPOLI - Centinaia di residenti di Derna sono scesi in piazza, una settimana dopo che le inondazioni che hanno devastato la loro citta' nord-orientale della Libia, causando migliaia di morti.

I manifestanti hanno condannato le autorita' per il disastro chiedendo "una rapida indagine e un'azione legale contro i responsabili del disastroper incolpare le autorità per l’alto numero di vittime del disastro.

Loro chiedono conto alle autorità delle inondazioni mortali che lo scorso 10 settembre quando le due dighe a monte hanno ceduto sotto il peso della tempesta Daniel che ha colpito la Cirenaica, nella Libia orientale. 

In centinaia si sono riuniti davanti alla moschea principale della città, dove hanno scandito slogan di protesta le autorità dell'est, e in particolare contro il Parlamento e il suo presidente, Aguila Saleh. 

"Il popolo vuole la caduta del parlamento", "Aguila (Saleh) è il nemico di Dio", o "coloro che hanno rubato o tradito devono essere impiccati", "Libia, né Est né Ovest, unità nazionale", hanno cantato i manifestanti. 

In una dichiarazione letta durante la manifestazione a nome del "popolo di Derna", hanno chiesto "una rapida indagine e un'azione legale contro i responsabili del disastro", oltre allo scioglimento dell'attuale consiglio comunale e un'indagine sui bilanci precedenti della città.

Hanno inoltre chiesto "l'istituzione urgente di un ufficio di supporto delle Nazioni unite a Derna" e l'avvio del "processo di ricostruzione della città e di risarcimento dei residenti colpiti". 

 

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