Libia, parlamento approva legge che criminalizza rapporti con Israele
TRIPOLI - La Camera dei rappresentanti della Libia, il parlamento monocamerale con sede nell’est della Libia, ha votato all'unanimità un emendamento alla Legge numero 62 del 1957 che criminalizza i legami con Israele.
La legge criminalizza anche i viaggi da e verso territori occupati da Israele o di stabilire rapporti con entità fisiche o giuridiche affiliati. Le disposizioni aggiuntive aggravano la pena per chiunque abbia a che fare con cittadini israeliani a 5 anni di carcere e ad una multa di 10.000 dinari libici. Secondo le disposizioni aggiuntive, le persone giuridiche rischiano una pena a 7 anni di carcere, la rimozione dalle loro posizioni dirigenziali e lavorative e la privazione dei diritti civili. Il parlamento dell’est si è rivolto a tutte le istituzioni statali affinché offrano tutte le forme di sostegno, aiuto e strutture al popolo palestinese “per affrontare l'aggressione israeliana a Gaza”.(Lit)
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