L’Europa inasprisce le regole commerciali con i paesi terzi
BRUXELLES (Pars Today Italian) –– Secondo una dichiarazione del Parlamento europeo e dei paesi dell’UE,...
le aziende potrebbero essere ritenute responsabili e controllate in base a una nuova legge sulla catena di fornitura se traggono profitto dal lavoro forzato e da altre violazioni dei diritti umani come il lavoro minorile. Secondo l'agenzia di stampa tedesca "Rene Repasi", professore di diritto europeo e rappresentante del Partito socialdemocratico, questa legge rende le aziende tedesche responsabili della violazione degli obblighi di diligenza, che sono stati esclusi dalla legge tedesca sulla catena di fornitura.
Va notato che le società che non hanno sede nell’Unione Europea sono soggette a questa legge se realizzano un fatturato superiore a 300 milioni di euro nell’Unione Europea. In caso di violazioni dei diritti umani nella loro catena di fornitura, queste aziende possono essere ritenute responsabili nei tribunali europei. L’EU Supply Chain Act è una cosiddetta direttiva che il governo federale deve ancora recepire nella legislazione nazionale.
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