Pars Today

Pars Today - Un professore dell'Università di San Francisco, criticando il paragone tra il movimento di liberazione palestinese e l'imperialismo giapponese, ha criticato duramente ...

la minaccia dell'uso di una bomba atomica a Gaza.

Tomomi Kinukawa è una ricercatrice e attivista per i diritti umani originaria dell'Asia orientale e attualmente insegna presso il Dipartimento di studi sulle donne e di genere dell'Università di San Francisco.

Questo ricercatore internazionale ha scritto sul sito Counterpunch: "Per giustificare il genocidio del popolo palestinese, i politici sionisti, tra cui Benjamin Netanyahu, hanno fatto riferimento ai bombardamenti aerei di Germania e Giappone durante la seconda guerra mondiale e al bombardamento nucleare di Hiroshima e Nagasaki. Mentre cresce l’indignazione globale contro i continui aiuti militari “incondizionati” degli Stati Uniti a Israele, i legislatori statunitensi hanno rievocato riferimenti simili alla Seconda Guerra Mondiale al sostegno degli Stati Uniti al genocidio dei palestinesi da parte di Israele e hanno bloccato gli aiuti umanitari considerati legittimi.

Ad esempio, il rappresentante della Camera del Michigan Tim Wahlberg ha parlato apertamente in una riunione del municipio il 25 marzo sulla distruzione di Gaza e sul fatto che dovrebbe essere bombardata come Nagasaki e Hiroshima. Il crescente riferimento al bombardamento del Giappone, così come al lancio di bombe atomiche sulle due più grandi città del paese durante la seconda guerra mondiale, è una questione pericolosa, indipendentemente dalle tendenze politiche americane. Le dichiarazioni aperte dei repubblicani riflettono lo spirito pericoloso dei politici americani. È necessario condannare e respingere a voce alta la falsa analogia tra l’imperialismo giapponese e il movimento di liberazione anticoloniale della Palestina, propagata dai sionisti e dai razzisti bianchi per legittimare il genocidio di massa del popolo palestinese e l’uso di armi di distruzione di massa. Il diritto internazionale conferisce al popolo palestinese il diritto alla resistenza, inclusa la resistenza armata, per raggiungere i propri obiettivi nel determinare il proprio destino. Sionisti e razzisti definiscono erroneamente il movimento di liberazione anticoloniale palestinese “fanatismo religioso”. Allo stesso tempo, presentando una falsa analisi del Giappone, i sionisti cercano di giustificare il loro abuso dell’Olocausto per negare le vittime dei palestinesi.

I popoli del mondo capiscono che l’Impero giapponese è stato il colonizzatore dei popoli dell’Asia e del Pacifico dal 19° secolo fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, ma cosa c’entra questo con l’aggressione dell’America e di Israele nel mondo? Oggi? I giapponesi oggi hanno una coscienza politica e civile. Per il popolo giapponese, la solidarietà con la Palestina significa il rifiuto dell'aggressione del suo ex impero, così come il rifiuto dell'imperialismo americano di oggi e del colonialismo europeo sotto forma di Israele. È imperativo per tutti noi essere solidali con il Movimento di Liberazione della Palestina e fermare il continuo attacco di Israele a Gaza e al resto della Palestina. Con il sostegno del sistema di dominazione americano e la cooperazione di governi come il Giappone, Israele ha ignorato le leggi internazionali e ha attaccato i movimenti di liberazione anticoloniali palestinesi. Purtroppo il governo giapponese si trova dalla parte sbagliata della storia, come dimostrano le elezioni sbagliate del secolo scorso, ma questa non è l’opinione della cultura e della società giapponese. Oltre all’analisi di questo professore universitario, occorre sapere che l’uccisione di innocenti è sempre condannata, e quindi la narrativa americana secondo cui se la bomba atomica non fosse stata sganciata sugli innocenti del Giappone, la Seconda Guerra Mondiale sarebbe continuata e più persone sarebbero state uccise, è un inganno malvagio ed è causato da un discorso antiumano.

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