Gli avvocati dell'Aia si battono per mandato d'arresto contro Netanyahu
(last modified Wed, 08 May 2024 07:16:29 GMT )
May 08, 2024 09:16 Europe/Rome
  • Gli avvocati dell'Aia si battono per mandato d'arresto contro Netanyahu

Pars Today- Un gruppo di avvocati olandesi ha presentato una richiesta alla Corte penale internazionale dell'Aia, per incriminare il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ...

per crimini di guerra e contro l’umanità commessi dal regime sionista nella guerra nella Striscia di Gaza.

La Corte ha il suo fondamento in un accordo internazionale, lo Statuto di Roma, approvato nel 1998 e che le dà giurisdizione per perseguire tre crimini principali, cioè il genocidio, i crimini contro l’umanità e crimini di guerra. La Corte penale internazionale starebbe per spiccare dei mandati di arresto, un provvedimento che secondo anticipazioni di stampa potrebbe toccare anche il ministro della Guerra Yoav Gallant e il capo delle forze armate Herzi Halevi, ha scatenato le reazioni da Tel Aviv e dei suoi alleati, Stati Uniti in testa.

Leggendo la sintesi della investigazione si scopre che a partire dal 2015 la Palestina, pur non essendo formalmente uno Stato sovrano (ha il ruolo di osservatore presso l’Onu), ha aderito allo Statuto di Roma, che ha creato la Corte Penale Internazionale (cioè la Icc), e dopo 5 anni di indagini preliminari, il Tribunale dell’Aia ha avviato l’indagine, visto che c’erano le condizioni, ed è così cominciata presso la Chamber I la procedura di Pre-Trial, ossia quella che precede il processo vero e proprio.

Questa procedura, cominciata nel 2020, ha avuto un’accelerazione il 17 novembre 2023, quando Sudafrica, Bangladesh, Bolivia, Comoros, e Djibouti hanno inviato al procuratore Karim A.A. Khan un “referral”, in cui hanno segnalato una serie di ipotesi di reati che hanno avuto luogo a Gaza e Cisgiordania all’indomani dell’attacco di Israele, che vanno dall’appropriazione e distruzione di proprietà private e pubbliche, al trasferimento forzoso di massa dei palestinesi, sottoposti a condizioni di vita disumane, passando per omicidi, uso eccessivo della forza, e perfino tortura e trattamenti disumani dei civili, per concludere con la violazione sistematica dei diritti umani, con forme di apartheid in Cisgiordania, per effetto del comportamento dei coloni, ebrei estremisti che vivono sulle terre occupate palestinesi.

A questa denuncia si è aggiunta quella di Cile e Messico, presentata il 18 gennaio 2024, a cui si aggiungerà con probabilità quella della Turchia, come riferisce una nota di Bloomberg del 1° maggio.

 

 

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