Usa, si dimette ufficiale dell'esercito per genocidio a Gaza
WASHINGTON (Pars Today Italian) - Per il sostegno dell'amministrazione Biden alla guerra del regime sionista contro Gaza, ...
un ufficiale dell'esercito statunitense si è dimesso pubblicamente dal Dipartimento della Difesa.
Il maggiore Harrison Mann dopo il dimesso ha detto che "Sostegno quasi incondizionato" che gli Stati Uniti hanno fornito al regime occupante "Che ha permesso e favorito l'uccisione e la morte per fame di decine di migliaia di palestinesi innocenti a Gaza".
Mann, che si è dimesso il 1° novembre, ha spiegato ai colleghi il motivo della sua "brusca partenza" dall'agenzia.
"A un certo punto... o si promuove una politica che consente la morte per fame di massa dei bambini, o non lo si fa", ha scritto sulla sua lettera per il dimesso. "So di aver promosso, nel mio piccolo, quella politica".
Mann ha servito come ufficiale dell'esercito americano per 13 anni, con un incarico come responsabile della cooperazione alla sicurezza presso l'ambasciata statunitense a Tunisi.
Dopo la sua permanenza in Tunisia, ha lavorato come analista di intelligence per l’Asia occidentale presso la DIA e, più recentemente, come "ufficiale esecutivo" presso il centro Asia occidentale e Africa dell'agenzia.
Le dimissioni di Mann rappresentano la prima volta che un ufficiale dell'esercito statunitense e un membro della comunità di intelligence si dimette pubblicamente per protestare contro il sostegno degli Stati Uniti alla guerra del regime sionista contro Gaza.
Il Dipartimento di Stato ha visto due dimissioni pubbliche per la politica di Gaza dell'amministrazione Biden, la più importante delle quali è stata quella di Josh Paul, ex direttore che supervisionava i trasferimenti di armi degli Stati Uniti.
A marzo si è dimessa anche Annelle Sheline, funzionario degli affari esteri con un contratto di due anni con il Dipartimento di Stato.
Mann ha riconosciuto il ruolo minore che svolgeva alla DIA, osservando che il suo lavoro poteva sembrare "amministrativo o marginale".
Mann non è il primo membro dell'esercito statunitense a protestare contro il sostegno degli Stati Uniti a Israele.
A febbraio, Aaron Bushnell, un militare dell'Aeronautica militare statunitense di 25 anni, si è auto-immolato davanti all'ambasciata di Israele a Washington DC mentre gridava "Palestina libera", per protestare contro la politica dell'amministrazione Biden su Gaza. In seguito è morto per le ferite riportate.
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