Gaza, regime sionista mette al bando l’UNRWA
PARS TODAY - Regime sionista, ha approvato una legge che sospende tutte le attività dell’UNRWA (l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Palestinesi) nei territori occupati.
Questa legge vieta all’Agenzia di svolgere missioni o qualunque altro tipo di attività, «dirette o indirette», all’interno del territorio occupato. L’UNRWA svolge un ruolo fondamentale nei Territori Occupati, in quanto si occupa di fornire istruzione, formazione e servizi sanitari e di fondamentale necessità ai profughi palestinesi. Impiegata primariamente a Gaza, ha sedi anche nella Cisgiordania occupata, ad Est di Quds (Gerusalemme Est), in Libano, in Siria e in Giordania. La sua presenza costituisce di fatto una spina nel fianco per i piani di colonizzazione del del regime sionista, che ha già provato in precedenza a screditarne l’operato.
La legge approvata vieta ogni contatto tra gli enti israeliani e l’Agenzia, impedendo di fatto il suo operare nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania e revocando i privilegi e le immunità diplomatiche dei suoi membri nel territorio occupato. In una dichiarazione rilasciata poco prima della sua approvazione, l’Alto Rappresentante della politica estera UE Josep Borrell aveva espresso «grave preoccupazione» in merito a tale possibilità e definito il provvedimento «in netta contraddizione con il diritto internazionale e con il principio umanitario fondamentale dell’umanità». Anche i ministri degli Esteri di Canada, Australia, Francia, Germania, Giappone, Corea e Inghilterra avevano espresso, in una dichiarazione congiunta, simili preoccupazioni, proprio in ragione del fondamentale ruolo «salvavita» svolto dall’UNRWA. L’Agenzia è stata infatti istituita nel 1949, all’indomani della Nakba (“la Catastrofe”), ovvero l’esodo forzato della popolazione palestinese dalle proprie terre nel contesto della guerra arabo-israeliana. Il suo compito specifico è quello di garantire l’erogazione di servizi di primaria necessità ai profughi palestinesi, che oggi ammontano a circa 5 milioni nei Territori Occupati. Per farlo, dispone di circa 40 mila operatori, 13 mila dei quali nella sola Gaza.
Il Commissario Generale dell’UNRWA, Philippe Lazzarini, ha definito il provvedimento «l’ultimo episodio della campagna in corso per screditare l’UNRWA e delegittimare il suo ruolo».
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