May 23, 2024 05:29 Europe/Rome
  • Reporto svela guerra mediatica di miliardari Usa contro la Palestina

PARS TODAY - Secondo un rapporto, imprenditori e miliardari americani hanno lanciato un gruppo WhatsApp per influenzare l'opinione pubblica sulla guerra di Israele a Gaza.

Guidano colossi aziendali, maneggiano miliardi, i loro nomi sono tra i più noti a Wall Street e negli ambienti finanziari che contano, a New York e negli Stati Uniti. Secondo il Washington Post hanno fatto pressioni sul sindaco della Grande mela, Eric Adams, affinché inviasse la polizia per disperdere le proteste filo-palestinesi alla Columbia University.

E’ il 26 aprile, ricostruisce il quotidiano statunitense, che basa l’articolo sulla cronologia di una chat avvenuta su Zoom. Un gruppo di supermanager tra i quali il fondatore dell’azienda Kind snack Daniel Lubetzky, il manager finanziario Daniel Loeb, il miliardario Len Blavatnik e l’investitore immobiliare Joseph Sitt sono in videochiamata con Adams: è passata appena una settimana dopo che il sindaco aveva inviato per la prima volta gli uomini del New York Police Department al campus della prestigiosa università. Si discute della possibilità di fare donazioni elettorali al primo cittadino e di intervenire presso il presidente della Columbia per consentire ad Adams di inviare ancora i poliziotti nell’ateneo per gestire le proteste.

I messaggi che descrivono la videochiamata sono stati registrati in una chat WhatsApp, avviata pochi giorni dopo l’attacco del 7 ottobre da un membro dello staff del miliardario e magnate immobiliare Barry Sternlicht, nella quale figurano alcuni dei più importanti leader aziendali e finanziari della nazione, tra cui l’ex ceo di Starbucks Howard Schultz, il fondatore di Dell Michael Dell, il manager degli hedge fund Bill Ackman e Joshua Kushner, fondatore di Thrive Capital e fratello di Jared Kushner, genero di Donald Trump.

Intitolata “Israel Current Events”, la chat conta circa 100 membri, oltre una decina dei quali compare nella lista annuale dei miliardari di Forbes. Uno dei membri di questa chat ha rivelato al Post di aver fatto al sindaco una donazione da 2.100 dollari, il massimo consentito dalla legge, proprio durante quel mese. Altri membri si sono offerti di pagare compagnie di sicurezza privata per assistere gli agenti, mostra ancora il registro della chat – un’offerta che Adams avrebbe accettato, ma che è stata smentita al quotidiano dall’amministrazione cittadina.

 

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