Inghilterra, chi sono i manifestanti nelle piazze?

Ago 24, 2024 14:12 Europe/Rome

Pars Today- La BBC sostiene che le bugie pubblicate sulla rete sono la causa delle rivolte in Inghilterra e che alle manifestazioni prendono parte le persone "ubriache". Ma per il New York Times a scatenare le proteste sono la crisi del carovita e i problemi economici del paese.

Le rivolte in Inghilterra assumono ogni giorno una nuova dimensione. Nel frattempo, la reazione dei media di lingua inglese è un luogo di riflessione. Lo riferisce l'agenzia di stampa Parstoday Fars in un articolo intitolato "Cosa sta succedendo nelle strade d'Inghilterra?" Ha dato un'occhiata a questi media che stiamo considerando:

Reuters: più di 1.000 persone sono state arrestate

Secondo l'agenzia di stampa britannica Reuters, dopo l'inizio delle proteste in Inghilterra, "il governo britannico ha arrestato più di 1000 manifestanti, tra cui una ragazza di 13 anni". Nel 2011, la Gran Bretagna ha arrestato 4.000 persone in una sola settimana per reprimere le rivolte.

BBC: i manifestanti sono terroristi

Il governo britannico e i suoi media, in particolare l'organizzazione BBC, cercano di raccontare le proteste in questo modo: "Le folle di estrema destra, influenzate dalle menzogne del cyberspazio, si sono ribellate".

La BBC ha scritto: "Le bugie online hanno alimentato la situazione. I principali istigatori delle rivolte hanno utilizzato i social network e i messenger per diffondere odio e determinare il momento e il luogo delle proteste. La folla ha attaccato la residenza degli immigrati. La causa di queste rivolte è stata dichiarata dal primo ministro il movimento di estrema destra.

Commentando gli attacchi ai manifestanti, la BBC ha dichiarato: "L'estrema destra include i nazisti favorevoli ai genocidi, che il governo li considera come i terroristi. Vogliono distruggere la società. Alcuni dei rivoltosi erano criminali e ladri, mentre altri erano ubriachi che si erano uniti al caos. "Devi solo essere online per essere radicalizzato."

The Guardian: Perseguire il proprietario di Twitter

A questo proposito, il giornale inglese The Guardian ha ipotizzato che Elon Musk, il proprietario del social X, possa essere portato in tribunale per rispondere dei disordini che hanno devastato la Gran Bretagna negli ultimi dieci giorni. Il Guardian ha detto in un altro rapporto: "6.000 agenti speciali sono scesi nelle strade per reprimere le proteste".

**The Guardian: va processato il proprietario di Twitter**

New York Times: i problemi economici sono la causa delle proteste

Ma il quotidiano americano New York Times scrive in un articolo dal titolo "Rivolte britanniche anti-immigrazione, un test vitale per Starmer (primo ministro britannico)": "Il crollo dei servizi pubblici e la crisi del costo della vita sono alla base di questi disordini. " Il New York Times ha citato il professor Steven Fielding, un illustre professore di storia politica all'Università di Nottingham, che ha affermato che queste rivolte hanno avuto luogo in parti della Gran Bretagna che sono state in recessione economica per molto tempo.

Il New York Times ha scritto sulla storia della repressione delle proteste britanniche da parte del primo ministro Starmer: "Quando era procuratore capo nel 2011, ha cercato di perseguire e imprigionare rapidamente gli autori delle rivolte dopo che si sono formate".

**Una foto degli scontri in Inghilterra**

Secondo il New York Times, Claire Ainsley, ex direttrice politica di Starmer, ha dichiarato: "È un'idea sbagliata pensare che tutti coloro che partecipano alle rivolte siano anti-migranti. La buona situazione economica e il benessere della vita delle persone rendono l’estrema destra meno influente. Qualcosa che non vediamo oggi nella situazione economica inglese."

Questo giornale americano scrive inoltre: "La Gran Bretagna ha un disperato bisogno della manodopera stranierai per la crescita economica e non è in grado di ridurre il numero di questi lavoratori".