Giappone utilizza l'intelligenza artificiale per ovviare la carenza di forze militari; gli Usa lo permetteranno?
Pars Today - Il Ministero della Difesa del Giappone ha annunciato l'intenzione del Paese di utilizzare la tecnologia dell'intelligenza artificiale per rimediare la carenza di personale militare.
Il Ministero della Difesa giapponese prevede di investire nell'intelligenza artificiale, nell'automazione e nel miglioramento delle condizioni delle forze armate per compensare la carenza di manodopera. Secondo Pars Today che ha citato la Reuters, il Ministero della Difesa del Giappone ha preso questa decisione dopo che le "Forze di Autodifesa" (SDF) di questo paese (esercito) hanno registrato la peggiore campagna di reclutamento di sempre.
Nell'anno fino al 31 marzo, Tokyo ha arruolato poco meno di 10mila uomini, la metà dell’obiettivo che si era prefissata.
Secondo questo rapporto, il primo ministro giapponese Fumio Kishida, che teme che la Cina utilizzi la sua forza militare per dominare Taiwan e condurre così il suo paese in guerra, ha deciso nel 2022 l’aumento più consistente dalla fine del secondo conflitto mondiale delle spese per la Difesa, che passano nel 2023 da 5200 miliardi a 6500 miliardi di yen, l’equivalente di 47 miliardi di dollari.
Il Giappone, come riporta l’agenzia Kyodo, sta affrontando un basso tasso di natalità, tanto che il numero di bambini nati nel Paese è sceso del 5,7 percento nel periodo gennaio-giugno rispetto all’anno precedente, toccando il minimo storico di 350.074. Dinanzi a un esercito che si assottiglia - oggi sono circa 250mila gli effettivi nel Paese -, Tokyo vuole virare verso nuove forme di organizzazione della difesa, per ovviare alla carenza di “manodopera”, un effetto lungo (e drammatico) di una crisi demografica che non sembra destinata ad allentare la sua presa sul Paese.
Di conseguenza, il Ministero della Difesa del Giappone prevede di utilizzare la tecnologia dell’intelligenza artificiale per far fronte alla riduzione delle forze di reclutamento. L'anno prossimo il ministero stanzierà 18 miliardi di yen ai sistemi di sorveglianza dell'intelligenza artificiale per la sicurezza delle basi militari.
Il piano del ministero della Difesa arriva mentre la caduta dello yen rispetto al dollaro quest'anno, al livello più basso degli ultimi quattro decenni, ha minato i piani del paese per la più grande revisione militare nella storia del secondo dopoguerra.
Attualmente, con il deprezzamento dello yen rispetto al dollaro, il costo di importazione di attrezzature militari per il Giappone, inclusi elicotteri, sottomarini e carri armati, la maggior parte dei quali americani, è notevolmente aumentato.
Il Giappone è fortemente dipendente militarmente dagli Stati Uniti, e questa domanda viene sollevata nel contesto degli sviluppi militari del paese, soprattutto nel campo dell'intelligenza artificiale, fino a che punto Washington la permetterà a Tokyo?
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