Commentatore inglese pro-Tel Aviv ha finalmente confessato: Ciò che vediamo a Gaza non è più una difesa; è un genocidio

Pars Today - Piers Morgan, noto presentatore britannico che per anni ha difeso Israele, ha finalmente ammesso: ciò che sta accadendo a Gaza è un genocidio.

In un cambiamento di rilievo, Piers Morgan, noto conduttore di una rete internazionale che ha sempre difeso le azioni del regime sionista, ha finalmente confessato dopo 7 mesi di uccisioni incessanti a Gaza. Secondo Pars, in una schietta intervista con il giornalista anglo-americano Mehdi Hassan, David Morgan ha ammesso: "Quello a cui stiamo assistendo a Gaza non è più autodifesa; si tratta di un genocidio organizzato".

Morgan, che in precedenza aveva difeso Benjamin Netanyahu nelle sue interviste, questa volta ha affermato: "Bombardamenti incessanti, uccisioni di bambini, blocco di cibo e medicine... sono tutti chiari segnali di un genocidio. Il gabinetto estremista israeliano non esita nemmeno a nascondere le sue sinistre intenzioni".

Una storica ammissione che arriva solo pochi mesi dopo che Morgan aveva fermamente difeso Israele in un controverso dibattito con il comico egiziano Bassem Youssef. In quel dibattito, Youssef ha affermato con umorismo amaro: "Se l'avvertimento prima dei bombardamenti giustifica le azioni di Israele, allora dovremmo anche dare a Putin il diritto di distruggere le case ucraine".

Gli analisti vedono in questo improvviso cambiamento di posizione il segnale di un mutamento nell'opinione pubblica mondiale. Perfino i più leali sostenitori del regime sionista non possono più rimanere in silenzio di fronte alla terrificante portata dei crimini di guerra del regime, e la cruda realtà dell'occupazione sta diventando ogni giorno più evidente al mondo.

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