"Siete degli assassini!"; Spagna: ristoratore caccia turisti sionisti

Il proprietario di un ristorante in Spagna ha reagito duramente e cacciato 8 turisti sionisti dal suo locale, la scena ha scatenato un'ondata di reazioni e sostegno in tutto il mondo.

Sulla scia delle reazioni dell'opinione pubblica europea agli sviluppi nella Striscia di Gaza, un piccolo ristorante nella città di Vigo, nella Spagna nord-occidentale, è inaspettatamente diventato il centro dell'attenzione pubblica. Ciò è accaduto dopo che il proprietario del ristorante, in una protesta, ha espulso un gruppo di turisti israeliani dalla sua attività.

Secondo Pars Today, che cita l'agenzia di stampa Fars, l'incidente è iniziato con la pubblicazione di un video sui social network che mostrava il ristoratore del "Mimosa" si rifiuta di servire otto turisti israeliani e mentre li allontana dal suo locale, esprime chiaramente la propria posizione sugli attuali eventi nella Striscia di Gaza.

Nel video, afferma con tono duro: "Uccidete i palestinesi, andate a mangiare a Gaza"; "Uccidete la gente e poi andate in vacanza. Fuori di qui!". Slogan come "La Palestina è libera!" e "Morte al sionismo!" risuonano in sottofondo.

Nonostante il lancio di campagne online per screditare il ristorante e chiedere il boicottaggio, l'iniziativa è stata accolta con favore da molti abitanti del posto e persino dai turisti.

Nel giro di pochi giorni, il numero di clienti del ristorante è aumentato significativamente; persone che, a suo dire, si recavano lì per sostenere la "posizione umana e coraggiosa" del ristoratore.

Il proprietario del ristorante, in un messaggio sui suoi account social, ha ringraziato per l'enorme sostegno ricevuto sul web.

Sebbene il comportamento del ristoratore abbia provocato forti reazioni in alcuni media israeliani e tra i sostenitori online, l'incidente fa parte di una più ampia ondata di proteste pubbliche in Europa per quelle che vengono definite "massicce violazioni dei diritti umani in Palestina".

Nelle ultime settimane, nei paesi europei è emersa una nuova ondata di appelli al boicottaggio di aziende e istituzioni che collaborano direttamente o indirettamente con le politiche di occupazione.

Non ci sono stati commenti ufficiali da parte dei funzionari del governo spagnolo sull'incidente, ma gli osservatori affermano che quanto accaduto riflette un graduale cambiamento dell'opinione pubblica in alcuni paesi europei verso la crisi palestinese, un cambiamento che ora si è esteso a spazi pubblici come ristoranti, negozi e destinazioni turistiche.

L'incidente ha dimostrato che, all'ombra della guerra e della repressione, anche le piccole imprese possono farsi portavoce della giustizia e della solidarietà globale.