Navi russe in Grecia, Mosca risponde ad Obama
MOSCA (Pars Today Italian) - La presenza delle navi della Marina russa nei porti della Grecia non nasconde obiettivi di natura militare, gli scopi sono umanitari, culturali e commerciali, ha dichiarato il deputato della Duma eletto a Sebastopoli Dmitry Belik.
Era stato riferito in precedenza che il presidente degli Stati Uniti Barack Obama nel corso della sua visita ad Atene avrebbe chiesto al premier Alexis Tsipras di chiudere i suoi porti alle navi della Marina russa fino a quando la Crimea sarebbe rimasta sotto il controllo di Mosca e il Cremlino avrebbe continuato a sostenere il presidente siriano Bashar Assad. Belik ha sottolineato prima di tutto che la Russia e la Grecia sono unite dalla cultura e dalla religione. "I nostri marinai attraccano nei porti della Grecia non per mostrare il loro potenziale militare, ma prima di tutto per prendere parte a feste locali o per le celebrazioni della liberazione di Corfù da parte dell'ammiraglio russo Fyodor Ushakov. I marinai russi spesso approdano nei porti greci per venerare le reliquie del Monte Athos", — ha detto Belik. Secondo lui, con nessun divieto si possono rompere le relazioni amichevoli dei popoli russo e greco. "La nostra cultura ha molto in comune con quella greca e la nostra fede è la stessa. E' impossibile vietare alla gente di avere gli stessi valori," — ha sottolineato Belik.