Panama Papers, Assange: Ue promuova leggi che proteggano chi informa
(last modified Thu, 07 Apr 2016 18:56:15 GMT )
Apr 07, 2016 20:56 Europe/Rome
  • Panama Papers, Assange: Ue promuova leggi che proteggano chi informa

BRUXELLES (PARS TODAY ITALIAN) – Il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, chiede all'Unione europea di proteggere i giornalisti e coloro che informano portando alla luce grandi rivelazioni, come nel caso dei Panama Papers.

"La paura del contenzioso ha fatto sì che molti media e molte organizzazioni non abbiano avuto il coraggio di pubblicare" quei documenti, ha dichiarato Assange, intervenendo in videoconferenza a un forum sul giornalismo al Parlamento europeo. L'australiano ha sottolineato che è necessario proteggere i giornalisti e il diritto di libera espressione, "per evitare che si ripetano abusi" come quello subito da lui. "Bisogna dare a chi informa uno spazio per respirare, un margine di protezione attraverso le istituzioni e le legislazioni", ha detto Assange, perché "si riduca l'atmosfera asfissiante" che vige oggi. Il Parlamento europeo, ha raccomandato, spinga in questo senso per "recuperare la legittimità politica" e perché i nuovi media "ricevano più appoggio e possano contribuire a rinnovare il progetto politico europeo". La Ue, ha detto, affronta al giorno d'oggi una "crisi di legittimità politica", perché non è stata in grado di dare "risposte dinamiche" alle preoccupazioni degli europei. Dopo che WikiLeaks fece trapelare documenti confidenziali, Assange si rifugiò nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra, dove resta tuttora per evitare l'estradizione in Svezia, Paese che ha chiesto la sua consegna per presunti reati sessuali, che lui nega. Assange ha chiesto asilo all'Ecuador, che gliel'ha concesso, ma l'australiano non è potuto uscire dall'ambasciata senza rischiare di esser arrestato. "Se si crede in qualcosa, bisogna pagarne il prezzo", ha detto il fondatore di WikiLeaks a proposito dei quasi quattro anni trascorsi nella sede diplomatica: "Ne è valsa la pena", ha detto.

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