Usa-Russia, Putin ha umiliato Obama non reagendo alle nuove sanzioni
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NEW YORK (Pars Today Italian) - La reazione contenuta del presidente russo alle nuove sanzioni degli Stati Uniti, la rinuncia alle misure di risposta e l'invito dei figli dei diplomatici americani al Cremlino durante le celebrazioni di Capodanno sono una vera umiliazione per Obama, ritiene Jill Dougherty ex direttore della sede moscovita della CNN ed esperta di Russia.
(last modified 2024-11-17T06:24:12+00:00 )
Dic 30, 2016 20:18 Europe/Rome
  • Usa-Russia, Putin ha umiliato Obama non reagendo alle nuove sanzioni

NEW YORK (Pars Today Italian) - La reazione contenuta del presidente russo alle nuove sanzioni degli Stati Uniti, la rinuncia alle misure di risposta e l'invito dei figli dei diplomatici americani al Cremlino durante le celebrazioni di Capodanno sono una vera umiliazione per Obama, ritiene Jill Dougherty ex direttore della sede moscovita della CNN ed esperta di Russia.

Secondo l'analista, la leadership russa ha semplicemente ignorato le azioni ostili di Washington. Con la sua decisione "sorprendente", Mosca ha dimostrato che le azioni dell'amministrazione uscente non contano nulla. La Dougherty è convinta che l'assenza di una reazione rigida sia anche un segnale per il nuovo presidente Trump: "dimentichiamo tutto quello che è successo e iniziamo a lavorare insieme". La moderazione dimostrata dal Cremlino è un "terribile insulto" per Obama e il suo team, in quanto è un'allusione all'impotenza politica della Casa Bianca, ritiene la Dougherty. Allo stesso tempo, come sottolinea la CNN, anche i membri dell'attuale amministrazione ammettono che Trump "potrà cambiare la decisione sulle sanzioni", anche se dal loro punto di vista, "non è molto ragionevole." Oggi il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che Mosca non espellerà i diplomatici americani che lavorano in Russia in risposta alle azioni ostili di Washington. Il capo di Stato russo ha descritto le iniziative dell'amministrazione uscente, come "una provocazione volta a minare ulteriormente le relazioni russo-americane."