Svezia, ondata di suicidi tra rifugiati adolescenti afgani
STOCCOLMA (Pars Today Italian) – Ondata di suicidi tra i rifugiati adolescenti afgani in Svezia, dopo che Stoccolma ha inasprito le norme sui richiedenti asilo, provocando timori tra profughi e volontari.
Nelle ultime due settimane sette richiedenti asilo, tutti minori non accompagnati, hanno tentato il suicidio in diversi centri di accoglienza in tutta la Svezia. Tre di loro, tutti adolescenti minorenni afgani, sono morti, ha detto Mahboba Madadi, che lavora a contatto con i minori non accompagnati per un'organizzazione non-profit. "Temono di essere espulsi e non hanno speranza" ha spiegato all' AFP. In una valutazione sulla sicurezza pubblicata a dicembre, l'ufficio migrazioni svedese definisce alcune regioni Afghanistan "meno pericolose" nonostante "un aumento delle violenze" nel apese dilaniato dalla guerra. La valutazione rende più semplice per le autorità procedere all'espulsione verso l'Afghanistan dei richiedenti asilo. "Ci sono zone dell'Afghanistan dove si può tornare" ha detto un portavoce dell'ufficio all'Afp. Il portavoce ha spiegato che i richiedenti asilo non ancora diciottenni non saranno rinviati nel Paese centroasiatico se non hanno familiari o amici in grado di occuparsene. Sara Edvardson Ehrnborg, un'insegnante che fa volontariato con le ong di aiuto ai rifugiati, ha detto che i migranti afgani minori non accompagnati hanno sempre più paura di essere espulsi. La solitudine e la mancanza di affetti nei centri di accoglienza può essere una concausa dei suicidi, ha spiegato Madadi. "Non sono felici nelle case. Sono ragazzi che hanno bisogno di qualcuno che dimostri loro amore" ha detto, esprimendo la preoccupazione che altri rifugiati possano tentare di togliersi la vita. "Siamo estremamente preoccupati e vogliamo che il governo svedese intervenga" ha aggiunto. La Svezia nel 2015 ha accolto il numero più alto di rifugiati pro capite in Europa, 160mila in tutto. Lo scorso anno il Paese scandinavo ha concesso l'asilo a 2.100 minori non accompagnati afgani respingendone 600.