Feb 21, 2017 13:16 Europe/Rome
  • Russia: smentite le voci su elezioni anticipate

MOSCA- L'amministrazione del presidente russo ha categoricamente smentito le voci sulla possibilità di elezioni anticipate.

"Parlare di elezioni anticipate per la carica di Capo dello Stato è una sciocchezza, lo è dal primo momento quando queste voci hanno cominciato a circolare" ha detto ai giornalisti una fonte di alto livello dell'amministrazione, sottolineando che l'annuncio dell'inizio della campagna presidenziale seguirà i termini della legge.

In conformità con la Costituzione, le elezioni presidenziali per il Consiglio della Federazione, non avverranno prima di cento giorni e non oltre 90 giorni prima del giorno della votazione. Nel 2018 le elezioni si terranno l'11 marzo, quindi, i senatori devono dare inizio alla campagna non prima del 30 novembre ed entro, e non oltre, il 9 dicembre. Nel 2015 una serie di politici ed esperti, tra cui l'ex ministro delle finanze Alexei Kudrin e il vice direttore di IMEMO Evgeny Gontmakher, hanno sollevato l'ipotesi della possibilità di rinvio del voto. Il presidente Vladimir Putin in una conferenza stampa il 23 dicembre ha detto che le elezioni anticipate "sono possibili, ma non idonee".

Il progetto per concorrere alla carica di presidente è stato già annunciato dal leader liberal democratico Vladimir Zhirinovsky. Nel mese di febbraio 2016 il partito Jabloka ha preso la decisione di nominare il  candidato Grigory Yavlinsky. Ha intenzione di partecipare alla campagna elettorale anche Alexeij Navalny, condannato e in libertà vigilata per appropriazione indebita per il caso Kirovles. Secondo il parere di molti avvocati esperti, la sentenza, probabilmente, non gli permetterà di concorrere.

Alla domanda di partecipazione di Vladimir Putin alla campagna del 2018 il portavoce del Capo di Stato Dmitry Peskov ha detto che il tema delle elezioni presidenziali al Cremlino non è all'ordine del giorno. Lo riferisce Sputnik News.

 

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