Presidente Ecuador, Assange non parli della nostra politica
Il nuovo presidente dell'Ecuador Lenin Moreno ha chiesto oggi al fondatore di WikiLeaks Julian Assange, che è rifugiato nell'ambasciata del paese latinoamericano a Londra, di non immischiarsi negli affari del suo paese o in quelli di "paesi amici".
Moreno, che è succeduto al suo mentore Rafael Correa e che ha accordato asilo ad Assange, ha posto una domanda "rispettosa" ad Assange, affinché "non intervenga né nella politica ecuadoregna né in quella dei paesi amici". Il suo status, ha continuato, "non gli permette di parlare della politica dei paesi, ancora meno del nostro", ha dichiarato Moreno durante una cerimonia nel parco ecologico di Cochasqui, a nord di Quito, dove i nativi gli hanno consegnato una canna che simbolicamente indica il comando. Una settimana fa la Svezia ha deciso di archiviare il procedimento per stupro nei confronti di Assange, che è rifugiato nella sede diplomatica ecuadoregna da giugno 2012 proprio per evitare l'applicazione del mandato d'arresto europeo. Tuttavia il fondatore di WikiLeaks è anche ricercato dalle autorità statunitensi.