I Grandi di Persia (45)
PARSTODAY-In nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso. Salve gentili ascoltatori siamo con voi con un’altra puntata della rubrica settimanale, “Grandi di Persia”.
Dopo la morte di Muhammad Shah Qajar, suo figlio Naser al-Din Mirza divenne il suo legittimo successore e si recò da Tabriz a Teheran per salire al trono. Lui nominò anche Amir Kabir come il suo primo ministro. Una decisione che suscitò tanto l’invidia dei nobili e dei principi qajaridi.
Quando Naser al Din prese il potere, l’Iran fu quasi rovinato dai sovrani corrotti ed I cortigiani traditori. Ormai la povertà e la corruzione erano molto diffuse nel Paese. Nelle province dell’Iran si erano ribellate i governatori locali contro il governo centrale. Dall’altra parte I governi coloniali della Gran bretagna e della Russia che si ritenevano il padrone dell’Iran, seguendo la politica ‘Divide et impera’ appoggiavano qualsiasi rivolta che si formava contro il governo centrale approfittandosi così dell'instabilità dell’Iran a loro favore. Asef al Doleh, era uno di questi ribelli appoggiati dai britannici che attuò una rivolta contro il giovane re Naser al Din nella provincia orientale di Khorasan per realizzare uno stato autonomo e separare la regione del Khorasan dall’Iran. Amir Kabir per reprimere questa rivolta ci inviò un contingente composto dai coraggiosi uomini. Ciò spaventò tanto l’ambasciatore della Gran Bretagna ed Mirza Agha Khan Nuri, un politico legato ai britannici: