Giu 17, 2018 14:39 CET

PARSTODAY-In nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso. Salve gentili ascoltatori siamo con voi con un’altra puntata della rubrica settimanale, “Grandi di Persia”.

Bahram Chubin uno dei grandi comandanti del periodo sassanide su ordine del re Ormisda marciò su Balkh e sconfisse i Turchi uccidendo il loro Khan. Ormisda, spaventato dal potere che questa grande vittoria portava per Bahram ordinò di arrestarlo. Bahram molto risentito si ribellò al re. Ormisda preparò un grande esercito per remprimere la rivolta di Bahram che si fu trasferito a Rey. Bahram con un trucco creò scissione tra Ormisda e suo figlio, Parviz. E Parviz fuggì verso Azarbaijan. Il comportamento illogico di Ormisda e la sua incapacità di gestire bene il Paese, era diventato così insopportabile che I magnati di Madain  si ribellarono contro di lui. Con una guerra civile scoppiata nel suo regno i magnati deposero e accecarono Ormisda e proclamarono suo figlio Parviz, re. Dopo l’incoronazione di Parviz, Bahram marciò verso Madain. Avvenne una dura battaglia tra le truppe di Parviz e Bahram. Figlio di Ormisda venne sconfitto ed insieme ad alcuni suoi compagni fedeli fuggì verso il territorio romano. Dall’altra parte Bandavi e Bastam, zii materni di Parviz  rimasero a Madain e uccisero Ormisda poi  si unirono a Parviz, che nel cammino verso   il territorio romano, si fu fermato in un piccolo monastero per riposarsi un po’. Bahram e le sue truppe inseguirono gli uomini di Parviz e assediarono il monastero. Con l’aiuto  di Bandavi, Parviz riuscì a scappare e raggiunse alla corte di Maurizio. L’imperatore romano promise a Parviz di sostenerlo con un suo esercito di 70mila soldati a guida di suo figlio Teodosio.

Bandavi, per aver fatto scappare suo nipote Parviz, venne arrestato e Bahram ordinò al suo comandante Bahram Siavashan di trasferirlo nel carcere di Madain. Siavashan inceve di rinchiudere Bandavi in prigione, lo portò a casa sua, amici ora insieme a voi ascolteremo il resto della storia: