Nov 27, 2019 10:45 CET
  • Conoscere l'Islam (41):la creazione dei sensi

La creazione dell’essere umano rappresenta il capolavoro di tutta la creazione ed è evidenza dell'onniscienza ed onnipotenza del Suo Creatore.

Nelle puntate precedenti abbiamo cominciato a esaminare in modo breve e semplice la struttura del corpo umano come una delle più stupende e meravigliose prove dell’esistenza di una forza onnisappiente e onnisciente. Un grande sistema di relazioni e di connessioni, composto da diversi tipi di cellule che insieme formano tessuti, che a loro volta sono organizzati in sistemi di organi.

Il corpo umano è dunque un sistema in cui tutti i vari sottosistemi o apparati sono in interazione tra loro per produrre la vita.

Amici, nella puntata precedente abbiamo parlato dell'olfatto o odorato, uno degli specifici e più pontenti dei nostri sensi.

In confronto alla struttura dell’occhio, il naso è relativamente semplice: un tappeto di recettori che si legano alle molecole esterne e mandano al cervello il segnale corrispondente. Ma i misteri iniziano già qui: come fanno molecole con una struttura simile a produrre odori del tutto differenti, e molecole diversissime ad avere quasi lo stesso effetto?

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Alcuni hanno addirittura pensato che il funzionamento dei recettori del naso implicasse un qualche tipo di meccanismo quantistico; secondo la quale le molecole stesse entrano in vibrazione all’interno del recettore, in modo da mettere in comunicazione le due parti del “sensore” e far scattare il segnale di un odore. Questo spiegherebbe anche come facciano leggerissime modifiche della struttura a cambiare totalmente il risultato finale. Peccato che, anche se molto suggestiva, dell’ipotesi non ci siano ancora conferme sperimentali.

E allora, perché un determinato profumo ci attira o ci respinge? «Esiste un database delle parole che descrivono gli odori. Gli odori e i profumi possono cioè essere buoni o cattivi: un fatto che non ha nessun parallelo nella vista... il verde, per esempio, non è né buono né cattivo. Ma l’odore di fogna è disgustoso e quello del pane appena sfornato delizioso. Il fatto che diamo un valore emotivo agli odori fa pensare che siano profondamente legati alla nostra sopravvivenza.

Il valore delle molecole olfattive è legato alla storia della nostra specie: Per esempio, tutte le molecole che segnalano frutta marcia – quindi da evitare – danno al nostro naso lo stesso messaggio, indipendentemente dalla loro struttura. Quelle invece che annunciano “cibo” danno al cervello lo stesso segnale positivo»

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Come abbiamo anche già detto l’olfatto è profondamente legato al gusto. 

Il gusto è uno dei sensi, i cui recettori sono le gemme gustative presenti nelle papille gustative della lingua, nel palato molle, nella faringe, nelle guance e nell'epiglottide. Il gusto dipende dalla percezione sinergica di cinque gusti fondamentali: amaro, aspro, dolce, salato e umami.

In che modo le papille poste sulla lingua percepiscono queste sensazioni?

Il gusto è una miscela di segnali sensoriali formata dalla percezione gustativa, da quella olfattiva e dalla sensazione tattile che il cibo trasmette via via che viene masticato, caratteristica che viene definita spesso come "sensibilità orale".

Le gemme gustative sono strutture composte da 50-100 cellule gustative, ciascuna delle quali è dotata di proiezioni chiamate microvilli. Sostanze chimiche presenti nel cibo si sciolgono nella saliva e giungono in contatto con le cellule gustative. Qui esse interagiscono sia con proteine della superficie cellulare, i recettori gustativi, sia con proteine simili a pori, i canali ionici. Queste interazioni provocano cambiamenti elettrici nelle cellule gustative che si tramutano in segnali chimici, i quali, a loro volta, vengono convertiti in impulsi diretti al cervello. Le sostanze che danno la sensazione di salato e di acido agiscono direttamente  attraverso i canali ionici, mentre quelle responsabili del dolce e dell’amaro si legano ai recettori di superficie che generano un flusso di segnali verso l’interno della cellula.

Ma il gusto è qualcosa che va oltre i recettori per i quattro sapori principali e le interazioni biochimiche. Anche se tendiamo a pensare alle informazioni gustative in termini di salato, acido, dolce e amaro, il sistema gustativo identifica altri attributi dello stimolo chimico. Noi siamo in grado di percepire l’intensità di un gusto e se esso sia piacevole, spiacevole o neutro.

Riflettendo sulle stupende meraviglie di questo micromondo(il corpo umano), ci si chiede quale forza intelligente abbiamo mai creato I sistemi così delicati ed ordinati? Tutti questi fantastici segni non dimostrano dimostrare l'esistenza di un creatore unico e onnipotente?