May 04, 2020 07:36 CET
  • Cosa produce l’Iran? (27) Il turismo in Iran

Nel nome di Dio. Cari amici, salve a voi; l’Iran e’ la 18esima economia mondiale e dipende solo per il 25% dall’esportazione di petrolio. E quindi e’ lecito domandarsi “Cosa produce l’Iran”? Seguiteci e lo saprete...

Il turismo ha sempre una fetta maggiore nel prodotto interno lordo dell’Iran e per questo oggi vi vogliamo parlare degli ultimi aggiornamenti inerenti a questo settore.

I turisti occidentali che hanno visitato l’Iran nell’ultimo anno sono aumentati come minimo del 5% ed e’ gia’ notizia il fatto che a riportarlo sia Fow News, che ha pubblicato un pezzo dai toni incredibilmente positivi sull’erede dell’antica Persia. Vicino al partito repubblicano, Fox News, solitamente, non usa toni proprio concilianti nei confronti dell’Iran.

Olivier Jager, Ceo della ben nota agenzia di analisi del turismo, ForwardKeys, ha parlato all’emittente americana, spiegando che la nazione ha “un tesoro di arte e monumenti storici” e che l’apertura politica mostrata con l’accordo nucleare del luglio 2015, ha reso l’Iran “un luogo attraente per il turismo e per potenziali affari”.

“Mi aspetto che i turisti occidentali aumentino, fino alla massima capienza del sistema di voli aerei dell’Iran”, e’ la previsione ottimistica di Jager. Dal 2016, la nazione attualmente governata dall’amministrazione riformista di Hassan Rohani, e’ tornato come una delle mete ambite dei turisti di tutto il mondo raggiungendo il record di 6 milioni di turisti, che secondo le stime hanno contribuito alle casse del paese degli ayatollah fino ad 8 miliardi di dollari.

Il reportage positivo di Fox News apre delle speranze anche per quei turisti, soprattutto europei, che dopo aver visitato l’Iran devono fare un fastidioso colloquio nelle ambasciate Usa per poter viaggiare negli Usa. “Si spera che la misura venga rimossa, dice Doriana Rambelli, coordinatrice di Avventure nel Mondo; lei spiega che al ritorno in Italia i membri del suo gruppo che vorranno andare in America dovranno pagare circa 250 euro per fare il visto”. C’e’ quindi da sperare, anche perche’ gli americani si sono accorti che visitare l’Iran e’ bello.

Per Nicola Kosutic, capo ricerche mediorientali di Euromonitor, l’Iran e’ “l’astro nascente” del turismo con il suo magnifico territorio che offre avventura, archeologia ed arte.

“Il potenziale e’ enorme, l’Iran sta diventando il mercato guida del turismo del Medioriente e del Nordafrica, grazie alle infrastrutture ed alla sua capacita’ di adeguarsi al cambiamento”, ha aggiunto Kosutic.

In base al rapporto biennale del World Economic Forum (WEF) del 2017, l’Iran e’ stato per tre anni la migliore destinazione turistica del mondo dove il cibo, il te, i libri di poesia e i tappeti nomadi costano davvero poco e creano tutti insieme una sorta di paradiso dei turisti. L’Iran si e’ aggiudicato l’ambito posizione nella classifica del WEF, anche per via della sia ineguagliabile sicurezza nel Medioriente.

 

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Intanto, il gruppo francese Accor, gli emiratini di Rotana e gli spagnoli di Melia, sono le tre catene di alberghi che hanno investito ed hanno gia’ costruito alberghi nel territorio iraniano. Arriveranno anche altri, e’ la previsione e l’augurio delle autorita’ iraniane.

L’Iran attira tanti pellegrini musulmani, soprattutto sciiti, nella citta’ di Mashad, dove e’ sepolto Reza, discendente in linea diretta di Maometto, ottavo Imam degli sciiti. L’altra citta’ santa e’ Qom, con il piu’ grande seminario teologico del mondo sciita e la tomba di Masoume’, altra discendente del profeta dei musulmani. 

Ma ora l’auspicio del governo iraniano e’ soprattutto quello di potere attirare anche il pellegrinaggio di fedeli cristiani ed ebrei; in Iran si trovano la tomba di Daniele (Susa), la tomba di Ester e Marducheo (Hamedan), la tomba di Abacucco (Tuiserkan), la chiesa di San Taddeo (vicino Chaldran), e tante chiese e sinagoghe.

Secondo gli americani di ForwardKeys, nei prossimi giorni, dall’Europa e dal Regno Unito verranno stabiliti altri 10 voli settimanali per l’Iran. Secondo le stime del governo iraniano, il contributo del turismo al PIL iraniano, nel 2017, dovrebbe superare il 10%. Un buon risultato per i riformisti, al potere nel paese dal 2013.