La Rivoluzione islamica: Sviluppo e produzione (8)
La Guida Suprema della rivoluzione islamica dell’Iran, l’Ayatollah Khamenei, nella sua importante lettera al popolo iraniano,
definendo la rivoluzione islamica la più grande e popolare rivoluzione dell’era contemporanea ha detto:” il nostro è stato l’unico grande movimento popolare che ha superato I suoi quarant’anni senza che ci siano tradimenti ai suoi ideali e valori iniziali, che ha resistito dinnanzi alle scongiure e ostilità dell’infiltrazione dei suoi numerosi e potenti nemici. Il glorioso popolo iraniano consapevole della grandezza della sua rivoluzione e del sangue dei martiri che hanno dato la vita per tenere viva la rivoluzione e la patria islamica, ora si sta preparando ad entrare nella seconda fase della Rivoluzione islamica la cui chiede un lavoro serio per ricostruire il Paese e far rinascere la società con una nuova e sempre più forte e prosperosa civiltà islamica”.
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Come abbiamo detto, l’importantissimo messaggio del sommo leader, Ayatollah Khemenei, da diversi punti di vista può essere definita il road map dei prossimi anni della repubblica islamica che a distanza di quarant’anni sta ancora oggi affrontanto prove e circostanze sempre più difficili e impegnativi per l’intera popolazione. La rivoluzione islamica in realtà è l’occasione reale e concreta per creare una vera società e una civiltà islamica basata sui principi islamici destinata ad essere consegnata al grande salvatore universale, l’Imam Mahdi, sia lodato dal Signore.
Nel suo messaggio, l’Ayatollah Khamenei ricordando I risultati ottenuti nel corso dei quarant’anni di sacrificio e di lotta del popolo iraniano, definisce quali sono gli obiettivi principali del futro immediato e anche quelli a medio e lungo termine.
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Il termine Rivoluzione, dal punto di vista letteraria viene definita a un radicale e basilare cambiamento realizzato con la volontà e con il scarificio di tutta una nazione che non accettando più le condizioni precedenti chiede un nuovo sitema politico, sociale, economico e culturale per gestire il paese. E’ più che evidente un tale evento, per la sua natura rivoluzionaria è assolutamente difficile che si realizzi e quando avviene richiede la coesione e l’unità di tutta la popolazione. Tale definizione comprende solo ed esclusivamente quelle poche sollevazioni popolari che come risultato causano cambiamenti reali e radicali in tutto il sistema e il metodo di gestione delle questioni interne e internazionali di un Paese e non le periodiche proteste e movimenti politici che chidono una riforma parziale in alcuni settori politici o economici.
La rivoluzione islamica iraniana del 79, oltre ad aver coinvolto tutta la nazione, era ed è unica nel suo genere in quanto la sua identità fortemente islamica e la sua guida eccellente di una figura religiosa come l’Imam Khomeini. Ed è proprio questo il motivo che ha fatto della rivoluzione islamica il modello ideale l’aspirazione forte per diversi popoli nel mondo che chiedono la libertà dal dominio dei poteri egemonici e l’ndipendenza e la sovranità del loro Paese.
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