La Rivoluzione islamica: Sviluppo e produzione (9)
Amici nelle puntate precedenti abbiamo detto che la guida suprema della rivoluzione islamica, l’Ayatollah Khamenei,...
nel suo messaggio in occasione del nuovo anno iraniano ha invitato il governo e il popolo iraniano a concentrarsi sulla produzione nazionale in quanto uno degli elementi principali dell’economia della resistenza, indispensabile a sua volta per la creazione delle infrastrutture economiche solide e efficaci.
La guida suprema l'Ayatollah Seyyed Ali Khamenei, nel primo maggo di quest’anno, in occasione della settimana del lavoratore e del Lavoro in Iran, ha sottolineato che la produzione è un fattore chiave nel plasmare una forte economia nazionale.
Il sommo leader parlando dell'obiettivo dell'economia del paese ha detto che la Repubblica Islamica mira a alla produzione di ricchezza e la sua equa distribuzione tra le persone e ha aggiunto: "Per ottenere un'economia sana, l'operaio è uno dei pilastri principali e uno dei primi fattori nella creazione di ricchezza nel paese".
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La guida suprema, Ayatollah Khamenei facendo riferimento all’aumento della qualità del lavoro e quindi della produzione di alcuni prodotti basilari e strategicamente fondamentali ha dichiarando: "Pertanto, le imprese e i datori di lavoro dovrebbero aumentare le conoscenze e le competenze della forza lavoro e la sua quota dei benefici delle imprese economiche; dal canto suo, l'operaio dovrebbe sentirsi più responsabile e lavorare con meno negligenze".
La questione del divieto dell’importazione di alcuni prodotti è stato un altro argomento molto importante del messaggio del sommo leader: “Noi per principio non siamo contrari all’importazione, ma vorrei sottolineare che crediamo fermamente nel divieto dell’importazione di quei tipi di articoli che vengono prodotti nel nostro paese oppure sono facilmente producibili al livello nazionale”.
Tenendo conto delle affermazioni della guida suprema appare evidente che il genere alimentare può essere facilemnte incluso nella categoria dei prodotti con il divieto dell’importazione. Va ricordato che attualmente, il grano, il riso e I semi grassi vengono considerati i tre prodotti agricoli con la più rilevante importanza strategica ed economica per l’autonomia e lo sviluppo del nostro Paese.
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La repubblica Islamica dell’Iran, nel suo percorso di crescita politica ed economica ha sempre mirato a diventare uno dei paesi più sviluppati non solo nell’Asia occidentale ma al livello mondiale. Per raggiungere a una meta così nobile e brillante e per occupare una buona e dignitosa posizione nel mondo nell’ambito delle capacità scientifiche, tecnologiche ed economiche, non esiste un’altra via che quella dell’aumento della produzione nazionale sia dal punto di vista qualitativa sia per quanto riguarda la quantità della produzione nazionale. Il leader della rivoluzione islamica, parlando dell'aumento della quantità e della qualità della produzione e nella creazione di ricchezza in un'economia sana ha detto:”La produzione ha una relazione diretta con un'economia dinamica e forte e ha dimensioni culturali, sociali e persino politiche nella società interna e periferica. Quando i bisogni fondamentali della popolazione e dell'industria sono prodotti all'interno dell'Iran, seguono la fiducia in se stessi, che è un sentimento forte di dignità e orgoglio individuale e colletiva, poiché ci colloca in una posizione in cui la nazione si sentirà al sicuro da impulsi globali, qualsiasi tipo di sanzioni e pressioni politiche straniere”.
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