Le meraviglie sconosciute dell’Iran (19) Il complesso di Ganjali Khan
Una delle meraviglie sconosciute dell’Iran, è il complesso di Ganjali Khan, corrispondente al centro storico della città di Kerman, nel sud-est dell’Iran.
Nella puntata precedente abbiamo introdotto la stessa regione del Kerman, ed ora, passiamo alla presentazione più dettagliata del complesso di Ganj Ali Khan, centro storico della città di Kerman.
Capoluogo della regione di Kerman è la città dallo stesso nome. Le prime presenze umane nella città risalgono al quarto millennio a.C. Nelle iscrizioni di Susa (periodo Achemenide), Kerman è indicata come una delle satrapie dell’impero di Dario, e da questa città proveniva un legno particolare usato nelle costruzioni in tutta la Persia.
Il nome Kerman, che sicuramente proviene dall’antico sanscrito, potrebbe significare “Terra della guerra”, “Terra delle montagne”, o essere semplicemente il nome di uno dei condottieri del periodo preistorico, citato dallo Shahnamè o Libro dei Re di Ferdowsi. Nel periodo islamico, fu capitale nel decimo secolo coi Buwayhidi, nel quindicesimo coi Muzaffaridi e nel 18esimo secolo sotto la dinastia Zand.
Una delle grandi città dell’Iran di oggi con 740 mila abitanti.

Entrando nel bazaar dalla piazza Arg, attraverso l’ingresso monumentale (abbellito con piastrelle a mosaico del periodo Safavide), dopo circa 100 metri si raggiunge una sorta di incrocio, dentro al bazaar, sovrastato da una cupola. La cupola è abbellita con i disegni reali del leone e del sole e con affreschi di uomini e donne seduti, vestiti con gli indumenti del periodo Safavide. Sul lato destro, si apre una piazza, la piazza Ganj Alì Khan di Kerman. Entrando nella piazza si nota all’estremità di essa una statua color rame, che raffigura proprio Ganj Alì Khan: il governatore del Kerman in epoca safavide che fece costruire la piazza. Su tre dei quattro lati della piazza ci sono delle grosse arcate monumentali o Ivan, abbelliti con piastrelle a mosaico sul turchino ed il blue. Su un lato vi è una torre del vento che sovrasta l’antico conio delle monete, oggi diventato museo delle monete (ingresso 300.000 rial, aperto dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16); in fondo alla piazza si scorge il grande portone di legno di un caravanserraglio antico, a fianco del quale si trovano negozi che vendono rame; il caravanserraglio è sempre aperto, ha conservato la struttura antica e le sue stanze sono oggi botteghe di artigiani del cuoio, del rame, costruttori di strumenti musicali, bambole, gioielli ecc... A sinistra del portone del caravanserraglio, c’è un cancelletto solitamente chiuso dove c’è la moschea di Ganj Alì Khan (ingresso gratuito, tutti i giorni tranne il lunedi, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16); all’ingresso del caravanserraglio c’è la sede dell’ente per il turismo della regione del Kerman; lì bisogna chiedere che venga aperta la piccola moschea sulla sinistra; la moschea è un piccolo gioiello ed ha calligrafie realizzate dal famoso artista del periodo safavide, Alireza Abbasì. Se su un lato vi è il conio, su uno il muro del bazaar e sull’altro il caravanserraglio, su un’altro vi è l’ingresso, sempre protetto da un cancello, dell’hammam di Ganj Alì Khan (ingresso 300.000 rials, aperto dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16 tranne il lunedi), considerato da molti il più bello dell’Iran. Sulla parte alta che sovrasta l’ingresso si vedono affreschi che ritraggono i diversi mestieri della società persiana nel periodo safavide. Una volta entrati, la prima sala è quella degli spogliatoi, dove attirano l’attenzione i marmi sontuosi e dove ci sono le statue di cera dei diversi ceti della società persiana, nel periodo safavide. Poi si raggiunge la sala calda, dove ci sono ancora oggi le vasche di acqua fredda, e quelle che erano le vasche di acqua calda. Vi è una stanza dove la gente si radeva e si tagliava le unghie, gli spazi dove si faceva lo scrab, e anche un privè del governatore, dove un alabastro particolare, rimane acceso di una luce particolare ogni giorno solo fino ad un’ora dopo il tramonto ed indicava al governatore ed al suo seguito, quando lasciare l’hammam alla sera.
Se viaggiate in Iran, visitate il complesso storico di Ganj Ali Khan, è veramente una delle Meraviglie Sconosciute dell’Iran!