Le meraviglie sconosciute dell’Iran (21)Il mausoleo di Sheikh Shahabuddin Ahari,
Una delle meraviglie sconosciute dell’Iran, è il mausoleo di Sheikh Shahabuddin Ahari, situato ad Ahar, città vicina a Tabriz, nella regione dell’Azerbaijan orientale, nel nord-ovest dell’Iran.
Una delle meraviglie sconosciute dell’Iran, è il mausoleo di Sheikh Shahabuddin Ahari, situato ad Ahar, città vicina a Tabriz, nella regione dell’Azerbaijan orientale, nel nord-ovest dell’Iran.
Come abbiamo appena detto, per raggiungere questo luogo, bisogna recarsi nella regione iraniana detta Azerbaijan Sharghi o Azerbaijan orientale.
L'Azerbaijan orientale ricopre un'area di 26254 chilometri quadrati ed è una delle regioni importanti e popolose dell'Iran. A nord confine con la Repubblica caucasica dell'Azerbaijan e con la repubblica autonoma di Nakhjivan. Entrambi questi vicini, in un passato non molto lontano, ovvero circa 2 secoli fà, erano parte dell'Iran. A sud l'Azerbaijan orientale confina con le regioni di Zanjan ed Azerbaijan occidentale; ad est con la regione di Ardabil.
Dal punto di vista fisico l'Azerbaijan orientale è parte dell'altopiano iranico e si trova tra la Mesopotamia ed il Mar Caspio ed è caratterizzata da monti, valli e pianure. Il Monte Sahand, con 3722 metri di altezza è la massima cima di questa regione. L'Azerbaijan orientale ha anche altre montagne minori che creano panorami naturali molto graziosi.
Numerosi fiumi scorrono nella regione e sorgono in essa soprattutto frutteti; l'allevamento è una pratica molto diffusa e favorita dagli ottimi pascoli esistenti.
Ai piedi delle montagne sono frequenti anche le distese fiorite, con diversi tipi di fiori che attraggono numerosi visitatori.
L'Azerbaijan orientale, in generale, ha un clima fresco e temperato ma se vogliamo essere più precisi, la parte occidentale e meridionale di questa regione viene influenzata dalle correnti d'aria mediterranee e da quelle provenienti dal Mar Nero. Ad est invece si fa sentire l'influenza delle correnti d'aria del Marc Caspio; a nord, poi sono dominanti i sistemi provenienti dalla Siberia.
Il fiume più importante dell'Azerbaijan orientale si chiama Aras, e delinea il confine tra l'Iran e la Repubblica dell'Azerbaijan. Per via del suo clima favorevole, l'Azerbaijan orientale, è tradizionalmente uno dei poli dell'agricoltura e dell'allevamento dell'Iran.

Dopo aver raggiunto Tabriz, capoluogo dell’Azerbaijan orientale, bisogna recarsi in direzione della città di Ahar, che dista circa 100 km da Tabriz. In questa città si trova il mausoleo dello Shaih Shahabuddin Ahari, gnostico e sufi del sesto e settimo secolo islamico, ossia del 13esimo e del 14esimo secolo cristiano.
Lo splendido mausoleo costruito sulla sua tomba venne realizzato nel periodo Safavide, probabilmente agli inizi del 17esimo secolo e sotto il regno di Abbas Primo.
Il mausoleo comprende un Khanqah o convento sufi, una moschea con gli Ivan, minareti e diverse arcate. Come tutte le opere del periodo Safavide, il luogo è abbellito con le piastrelle in cui il blue è il colore dominante e con le opere di calligrafia islamiche.
Dal 1995, il mausoleo è stato trasformato nel “Museo della Letteratura e dello Gnosticismo” ed è l’unico museo di questo tipo in Iran; in esso è possibile osservare da vicino manoscritti preziosissimi del periodo Safavide, e cioè di 4 secoli fa.
So trovano manoscritti di opere di grandi letterati come Saadi e Molavi; nel museo sono esposti anche tutta una serie di Kashkul, asce, cappelli che erano gli oggetti utilizzati dai sufi durante la vita comune.
Uno dei reperti più spettacolari del museo è una pergamena lunga 360 cm e larga 50 cm sulla quale sono state scritte alcune sure del Corano.
Il complesso, meta di visitatori, appassionati e pellegrini, è inserito in una cornice naturale graziosa.
Insomma, se viaggiate in Iran, visitate il mausoleo dello Shaikh Shahabuddin Ahari nella regione dell’Azerbaijan orientale, è veramente una delle Meraviglie Sconosciute dell’Iran!