Dic 28, 2022 11:35 CET

Oggi proseguiremo il nostro viaggio a Kashan, una delle province più famose della regione di Isfahan.

Questa città si trova tra i monti Karaks e il deserto centrale dell'Iran dasht-e Kavir (pianura desertica). La citta', viene considerata uno dei più antichi insediamenti umani della storia. Kashan, che vanta una storia e un passato indipendente dal capoluogo di provincia e per questo potrebbe diventare regione indipendente nei prossimi anni. A nord della regione di Isfahan, si trova a metà strada tra Qom e Isfahan. Kashan nasce come centro abitato probabilmente intorno al 8000 a.C., in base a quanto testimoniato dai ritrovamenti inerenti alla collina di Sialk, che si trova oggi nel bel mezzo della città. Il sito scavato dall’archeologo francese Roman Girschmann, è uno dei più importanti dell’Iran, anche perchè in esso è stato trovato il primo tornio della Persia, risalente al 4500 a.C., ed anche uno Ziggurat. Di clima semi-desertico (nonostante i 1000 metri sopra il livello del mare), propone uno stile architettonico tradizionale simile a quello di altre città come Yazd e Isfahan. Le case patriarcali (Khanè) con le torri del vento e i canali idrici sotterranei (Qanat); sono di fama mondiale tre case dell’800 ancora oggi visitabili: la casa dei Boroujerdì, quella dei Tabatabaeì e quella degli Abbasian.

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La radice del nome Kashan è “Key Ashian” ossia “Nido dei Nobili”, mentre alcuni studiosi ritiene che il nome provenga da “Cassiti”, l’antico popolo ariano e altri ritengono che il nome deriva dalla parola "Kashi" che significa piastrella.

Diventata tra le città importanti della nazione nel periodo islamico, è da allora luogo di residenza di importanti mercanti di tappeti, erbe medicinali ed estratto di fiori. Nella periferia, il borgo di Qamsar, è il centro nazionale della produzione di fiori e soprattutto di derivati dei fiori; la distillazione tradizionale, che è una festa grandiosa (Golab Girì), produce diversi derivati dai fiori: i boccioli secchi per condire le tisane, la parte utilizzabile come profumo, il Golab (l'acqua di rosa) commestibile come ingrediente per dolci, quello da usare solo per il lavaggio dellemoschee (che acquista addirittura l’Arabia Saudita per la Kaaba, nella citta' di Mecca).  La città di Kashan oggi conta circa 400 mila abitanti ed è abbastanza importante anche per la produzione di biscotti con la farina di riso, per le ville dei suoi ricchi che costeggiano la via principale della città, e infine per il giardino Fin, splendido luogo, Patrimonio UNESCO, dove nella seconda metà del 19esimo secolo venne assassinato il gran visir della corte Qajaride, Amir Kabir, a seguito di una congiura di corte.

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Per quanto riguarda la collina di Sialk, l'area che ha portato alla luce i resti di questo sito archeologico si trova a 4 km di distanza dalla citta' di Kashan. La civilta' di Sialk e' antica di almeno 8 mila anni ed e' secondo alcuni studiosi una della culle della civilta' umana ed il primo luogo in assoluto sulla terra dove l'uomo ha usato materiali da costruzione come mattoni e calcestruzzo per costruire le proprie case.I reperti sono stati ritrovati su due colline adiacenti che distano 600 metri una dall'altra e sono fondamentalmente inerenti a due cimiteri. Il sito archeologico e' uno dei piu' ricchi e piu' famosi di tutto il mondo e venne scoperto solo nel 1931 dal francese Roman Girshman che porto' alla luce bellissimi reperti di terracotta ed una grande quantita' di utensili di metallo. Per osservare i reperti del sito archeologico di Sialk si possono visitare il museo Louver di Parigi, il Musero Nazionale dell'Iran ed il museo del Giardino Fin di Kashan e pure il museo che si trova precisamente accanto a questo sito. Grazie agli scavi che sono stati condotti in questo sito archeologico, e' stato riportato alla luce uno Zigurat del 2800 a.C., il piu' antico che si conosca sulla Terra; il tempio comprende qualcosa come un milione di mattoni; vicino ad esso e' stato ritrovato anche il forno dove venivano prodotto su larga scala i mattoni. Secondo le ipotesi avanzate dagli studiosi su questa antica e misteriosa civilta',  i resti ritrovati riguardavano una citta' di mare che sorgeva sulla coste del mare Tetis, un grande mare che comprendeva tutta la parte centrale dell'Iran e parti dell'odierno Afghanistan.Con il prosciugamento di questo mare e la creazione di pianure e bassipiani dal terreno fertile, la gente di diverse zone e' migrata verso il centro della civilta' del Sialk facendo aumentare la popolazione.Secondo gli archeologi, il sito di Sialk vicino Kashan e' semplicemente una porta per entrare nel passato ed un "paradiso" per coloro che vogliono sapere di più sulle origini della civilta' umana.

 

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