Ago 10, 2016 08:52 CET

PARSTODAY-Iniziamo col nome di Dio, il Misericordioso. Salve gentili ascoltatori e beventui ad una altra puntata della rappresentazione radiofonica dalla “Culla dell’Islam”.

 Nelle varie storie che vi riporteremo, conoscerete la straordinaria personalità di colui che divenne l’ultimo Messaggero di Dio, sin dall’infanzia, adolescenza, gioventù e anche gli anni in cui l’impero islamico divenne una delle potenze più grandi del mondo. Amici nelle puntate precedenti vi abbiamo parlato della battaglia del Fossato nella quale gli ebrei della terra Khaybar violando impegni presi con i musulmani, si unirono in una alleanza con i quraysh e attaccarono i musulmani. Centottanta chilometri a Nord di Medina si trova l’oasi di Khaybar, la zona più ricca di tutta la regione, quella che era considerata il "giardino dell’Hijaz". Era abitata da diversi clan ebrei irriducibilmente ostili al Profeta e all’Islàm e la loro potenza economica costituiva una grave minaccia per la sicurezza della comunità islamica. Essi con il loro denaro avevano spinto la tribù dei Ghatafan ad allearsi ai Coreisciti in occasione dell’assedio di Medina e sempre incitavano le ostilità tra le tribù arabi  contro la comunità islamica di Medina.  Quindi il Profeta Muhammad dopo tutti tradimenti e sleatà degli ebrei nei confronti dei musulmani, quando ormai il pericolo di un eventuale attacco da parte dei meccani ed altri nemici dell’Islam non li minacciava più, formò un’armata di uomini fedeli e marciarono alla volta di Khaybar. quando ci raggiunsero si accamparono fuori della città. Quel giorno i lavoratori di Khaybar come di consueto uscirono la mattina con le loro picche e ceste per lavorare la terra. Quando videro l'esercito dei musulmani gridando girarono la coda e corsero verso l’oasi per informare i loro cotribali dell’attacco imminente della truppa dei musulman