Nov 25, 2023 06:13 CET

Amici ascoltatori come sapete il leader supremo della rivoluzione islamica,l'Ayatollah Seyyed Alì Khamenei ogni anno sceglie uno slogan e un titolo per il nuovo anno.

Quest'anno per il 1402 la Guida suprema ha lanciato il titolo "Controllo dell'inflazione e crescita della produzione" come il traguardo da raggiungere per l'anno 1402 secondo il calendario iraniano. Ecco a voi la prima parte di questo programma a puntate.

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Amici, come vi ricorderete nelle puntate precedenti abbiamo detto che la guida suprema della Rivoluzione islamica, l'Ayatollah Khamenei nei primi anni della denominazione degli anni, optava prevalentemente sulle tematiche per lo più religiose, come ad esempio l'anno dell'imam Khomeini, l'anno dell'Imam Ali (AS), l'anno dell'onore Hosseini e l'anno del Profeta Pace e Benedizione su di lui, ma a poco a poco queste denominazioni hanno assunto un tono più esecutivo ed economico fino a questi ultimi due decenni, che gli slogan dell'anno si sono spesso concentrati sulla questione dell'economia, con particolare attenzione all'economia di resistenza e alla produzione interna.

La prima domanda è la seguente: quali sono i principali fattori che hanno convinto il leader rivoluzionario a insistere sulle questioni economiche? L'analisi di questi slogan indica che è si tratterebbe di un obiettivo bidimensionale. La dimensione principale è trasformare lo slogan in una strategia, e la seconda dimensione è quella di realizzare questo obiettivo.La focalizzazione del leader della rivoluzione islamica sulle questioni economiche è promuovere rapidamente l'economia di resistenza. Nel 2017 e 2018 e nel 1396, il leader della rivoluzione menzionò l'economia della resistenza come uno degli aspetti prioritari dello slogan dell'anno. Tuttavia, l'economia della resistenza è stata proposta diversi anni prima dal leader della rivoluzione. Nella seconda metà del 2011, nella definizione di economia di resistenza, il sommo leader affermava che: "Economia di resistenza significa mirare un'economia che preservi il trend di crescita economica nel paese diminuendo contemporaneamente la sua vulnerabilità; Significa che la situazione economica del paese e il sistema economico dovrebbero essere tali da essere meno danneggiati e disturbati dagli inganni e dalle politiche dei nemici, significa rendere le condizioni economiche del Paese sempre più stabile e efficace”.

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La seconda domanda da porsi sulla strategia economica della guida suprema è la seguente: come si realizzerà la strategia dell'economia di resistenza voluta dal leader della rivoluzione? La risposta a questa domanda importante e fondamentale si trova anche negli slogan dell'anno lanciati dal leader della rivoluzione. Riforma del modello di consumo, doppio sforzo e doppio lavoro, impegno economico a tutto campo, produzione nazionale, sostegno al lavoro e al capitale iraniani, creazione di posti di lavoro, sostegno ai beni nazionali e all'economia basata sulla conoscenza sono tra i principali proposte dal leader della rivoluzione per realizzare l'economia di resistenza. Secondo questi slogan, la realizzazione di un'economia di resistenza è possibile con il vero e costante impegno del governo e del popolo a 360 gradi. Il ruolo più importante che le persone possono svolgere è sostenere la produzione interna e modificare il modello di consumo. 

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Sfortunatamente, negli ultimi due decenni in particolare, il consumismo inutile ed estremo è stato il modello di acquisto attuato dalla maggior parte delle persone, e gran parte di questo consumismo includeva l'acquisto di beni di origini straniere e la trascuratezza della produzione interna, che è una delle cause primarie del fallimento di alcune fabbriche e aziende nazionali . Pertanto, il leader della rivoluzione per lo slogano dell'anno 2008 ha scelto il tema di riformare il modello di consumo. Considerando l'elevato consumo energetico pro capite nel paese, il 2008 è stato nominato l'anno della riforma del modello di consumo. In diverse occasioni, anche nel 2021, il sommo leader sottolineò la necessità di riformare il modello di consumo da parte del popolo iraniano. Il primo giorno di quest'anno, parlando nella città santa di Mashad, presso il santuario dell'Imam Reza, Pace su di lui, l'Ayatollah Khamenei affermò: "Ci sono alcuni difetti tra noi persone, che guarda caso sono legati a questioni economiche... Un altro difetto importante è che abbiamo dei pregiudizi riguardo la produzioni nazionali, e questo è un serio problema, Dobbiamo essere propensi ad acquistare i prodotti di fabbricazione interna”..

 

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