Ago 13, 2016 08:36 CET

PARSTODAY-In nome di Dio, il Clemente ed il Misericordioso. Salve gentili ascoltatori, siamo con voi con un’altra puntata della rubrica settimanale “Dalla Culla dell’islam”, una rappresentazione radiofonica dedicata alla vita del Grande profeta dell’islam Muhammad(as), colui che fece grossi sacrifici per divulgare il verbo divino.

Amici nella puntata precedente vi abbiamo raccontato la storia della Conquista della Mecca da parte dell’esercito musulmano. Il Profeta rientrò infatti alla  Mecca da conquistatore e liberatore insieme ad una decina di migliaia di suoi compagni, e fu in verità un’immensa vittoria. Questo ingresso dei musulmani, che fu senza alcun spargimento di sangue, era giustificato dal tradimento di Quraysh del patto di tregua che aveva stretto con i musulmani a Hudaibiyya, patto che aveva consentito a tutti di godere di una serena pace e tranquillità e di dialogare e confrontarsi in totale sicurezza. I musulmani una volta giunti alle porte della Mecca furono raggiunti da Abu Sufyan, uno dei capi di Quraysh, che vedendo la grandezza dell’esercito musulmano e la quantità di persone e di tribù che avevano abbracciato l’Islam, aderì anch’egli all’Islam e il Profeta entrando a Mecca aveva diffuso la voce che chiunque si fosse rivolto alla casa di Abu Sufyan o si fosse chiuso nella propria casa o fosse entrato nella nobile Kaaba sarebbe stato al sicuro. L’Inviato di Dio entrò poi insieme a suo cugino e genero fidato Ali alla Ka’aba e distrusse gli idoli pagani che Quraysh adorava insieme a Dio e dirigendosi ai meccani annullò le loro barbare leggi poi gli disse loro