Ago 22, 2016 07:05 CET

PARSTODAY-Iniziamo col nome del Signore, salve gentili ascoltatori siamo con voi con un’altra puntata della rappresentazione radiofonica “Dalla Culla dell’Islam”, dedicata alla storia dell’islam ed alla vita del Profeta Muhammad (as).

Nel nono anno d’egira avviene la spedizione di Tabuk alla frontiera dell’Hijàz e di Sham (odierna Siria) perché correva voce che l’Imperatore bizantino Eraclio vi avesse concentrato delle truppe costituite da Arabi e bizantini cristiani. L’Inviato di Dio decise di organizzare subito una spedizione, nonostante in quel periodo le condizioni climatiche dell’Hijaz fossero piuttosto sfavorevoli, aggravate da una pesante siccità e dalla conseguente scarsità di acqua e di raccolti. Faceva un caldo tremendo. Il calore sembrava cadere giù dal cielo e la terra era come un mare bollente. Le truppe dei musulmani marciavano a fatica verso Sham. In quel caldo tremendo alcuni dei neofiti per poter convincere il Profeta Muhammad a tornare indietro ed a rinunciare allo scontro cercavano di seminare panico nel cuore dei fedeli descrivendo la forza e la potenza dell’esercito bizantico con esagerazione. Ogni tanto con la speranza di poter scoraggiare i combattenti, andavano dall’Inviato di Dio e gli informavano che alcuni dei musulmani, delusi e stanchi, avevano lasciato le truppe e erano tornati a Medina. Era qualche ora che Abuzar al-Ghaffari, uno dei più amati compagni del Profeta non si vedeva da nessuna parte. Girava la voce che anche lui avesse lasciato il Profeta solo e fosse tornato a Medina.