Ago 24, 2016 08:11 CET

PARSTODAY-In nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso. Salve gentili ascoltatori . Benvenuti ad un’altra puntata della rappresentazione radiofonica “Dalla culla dell’islam”, dedicata alla vita del grande profeta dell’islam e dei grossi sacrifici che fece per divulgare il verbo divino tra l’umanità.

Ormai il popolo arabo, stanco dei constumi e riti falsi dell’era di Ignoranza, entravano di massa nell’islam. La Ka’aba, sacra Casa di preghiera che Dio fece costruire dal Profeta Abramo e Ismaele brillava nel cuore della Mecca ed ogni anno molti pellegrini musulmani e non, ci venivano per adorare la propria divinità. Come vi abbiamo già raccontato, dopo aver conquistato la città di Mecca senza alcun spargimento di sangue e pacificamente, il profeta dell’Islam proclamò un’amnistia generale e perdonò tutti i pagani che prima di quella data avevano dato spietatamente la caccia ai credenti. E così i pagani continuavano a vivere tranquilli alla Mecca ed effettuavano i loro riti accanto ai musulmani; Infine il Signore ispirò al profeta i primi versetti della sura del Pentimento e attraverso i quali  denunciò inequivocabilmente ogni accordo stipulato con i pagani, vietò loro il pellegrinaggio alla Mecca, la frequentazione del Sacro Tempio e interdisse la preghiera sulle loro spoglie mortali