Fanatismo: il falso volto dell’Islam (24)
Amici come vi abbiamo spiegato nelle puntate precedenti, Ibne Taymiyya, giurista e teologo del settimo secolo dell’egira, apparteneva al madhhab fondato da Ibne Hanbal e credeva quindi nel ritorno all'Islam delle origini e alle sue fonti originarie (Corano e Sunna).
Egli si dicharava sempre come un salafita. Furono proprio i suoi pensieri e le sue considerazioni falsi e radicali sulla dottrina islamica a ispirarsi a Abd al-Wahhab al-Najdī il quale fondò cinque secoli dopo la innovativa setta del wahabbismo in Arabia Saudita. L’ideologia falsa e estremista di Ibne Taymyya provocarono dure polemiche e tensioni nel mondo islamico e gli ulema e gli studiosi islamici si schierarono contro le innovazioni radicali di Ibne Taymyya dando risposte logiche e ragionevoli ai dubbi nati dalle sue illusioni nella mente dei musulmani.
Taqi al-Din al-Subki(1284-1355), un noto giurista, esegeta del Corano e studioso descrisse così Ibne Taymyya: ”Ibne Taymyya presentandosi falsamente come un vero seguace del Corano e della Sunnah del Profeta (s) introdusse delle innovazioni nell’ideologia islamica e contrastò le credenze dei musulmani e attribuì caratteristiche antropomorfe al Signore... i pensieri innovativi di Ibne Taymyya hanno diviso sempre di più l’Islam e crearono la divisione dentro la comunità musulmana... Egli perfino trasgredendo i limiti, ha detto che un viaggio per visitare la tomba del Profeta è un peccato...”
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Ibne Taymiyya si presentava sempre come un fanatico hanbalita e fu molto severo nell'attaccare i suoi oppositori e li irritò con accese critiche e li apostrofava addirittura con brutti termini. Egli divulgò i suoi insegnamenti falsi e il radicalismo estremo e accusava subito di eresia chi non accettava le sue illusioni e lo riconosceva come un mushrik (miscredente) che andava ucciso.
Costui è il primo vero artefice dell'ideologia che sottende il sogno sanguinario dei tafkiri e del Daesh (Isis).
Muhammad ibne Abd al-Wahab convertì alla sua falsa dottrina e dopo con appoggio militare e politico dell'emiro di Najd Muḥammad ben Saʿud, fondò la falsa setta del wahabbismo. Il figlio di Muḥammad ben Saʿud, Abd el-Aziz, fu il fondatore del primo impero wahabita.
Ora, la dinastia Sa'Ud governa l'Arabia Saudita (che si chiama così non a caso) dal 1932. Nel suo regno l'hanbalismo è la scuola giuridica ufficiale. Non c'è quindi molto da stupirsi se da quelle parti, in tema di diritto penale, civile e relative procedure (ma, soprattutto, in tema di diritti umani) la situazione sia quella del secolo VIII d.C.
Gli attuali regnanti dell'Arabia Saudita sono dunque wahabiti che, lungo i secoli, conquistarono la penisola arabica e, dunque, la Mecca.
Wahabita era o è tuttora? Osama bin Muhammad bin Awad bin Laden, il nemico numero uno che dichiarò tra i suoi obiettivi l'occupazione della santa moschea dell'Islam alla Mecca - nel territorio di un regime, quello saudita, assoggettato agli Stati Uniti.
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In verità, il migliore discorso è la Parola di Allah e la migliore guida è la guida del profeta Muhammad(as) ed i suoi puri discendenti. Le azioni peggiori sono quelle inventate, e ogni invenzione è bid'ah, ogni bid'ah è smarrimento. L’imam Ali, il primo imam sciita parlando della Bid’a nell’islam disse: ”nessuna cosa come le innovazioni(bid’a) distruggono la religione”.
Nella sura Yunus(Giona) Dio ammonisce quelli che inventano menzogne contro Iddio Altissimo: Di': “Cosa pensate del cibo che Allah ha fatto scendere per voi e che dividete in illecito e lecito?”. Di': “È Allah che ve lo ha permesso, oppure inventate menzogne contro Allah?”.Cosa penseranno, nel Giorno della Resurrezione, coloro che inventano menzogne contro Allah? In verità, Allah possiede la grazia per gli uomini, ma la maggior parte di loro non sono riconoscenti.”
Oggi l’ideologia falsa e radicale wahabbita ha diffuso un’immagine violenta e aggressiva dell’islam nel mondo essi riconoscendo chi si oppone alle loro intepretazioni corrotte sull’islam, un infedele e mushrik e lo uccidono facilmente tutto mentre il Profeta Muhammad(as) descrivendo il Shirk (politeismo) Tawhid(unicità del Signore) affermò:”Chi testimonia l'unicità di Allah, e la profezia di Muhammad, la sua vita, famiglia e i suoi beni sarà al sicuro e nessuno può aggredirlo”.
Il Wahabismo infatti predica l’odio e l’estremismo e esercita la violenza contro gli stessi musulmani ;ed è responsabile della strage di migliaia di vite innocenti in tutto il mondo sotto il nome di Al-Qaida, Boko Haram, l’Isis... l’ideologia wahabbita rappresenta una minaccia al mondo musulmano; e vuole frenare il cammino verso la verità e creare scissione tra la comunità islamica. I sauditi proclamano che il Wahabismo è una religione di pace e tolleranza. La verità è che quanto dicono è una finzione ridicola, non sostenuta dai fatti. La storia del Wahabismo è stata una storia di, saccheggio, conquista, intolleranza e violenza. Basta leggerla e guardare quel che stanno facendo in tutto il mondo i suoi seguaci, come Bin Laden. La loro crudeltà e barbarie, le loro bugie e ipocrisie non conoscono limiti. Infatti è necessario conoscere il vero islam attraverso il corano, sacro libro dei musulmani e gli hadith e testi autentici islamici. l’islam è la religione di pace, e il profeta Muhammad è misericordia per il mondo. Nel Corano Allah afferma:” È per misericordia di Allah che sei dolce nei loro confronti! Se fossi stato duro di cuore, si sarebbero allontanati da te. Perdona loro e supplica che siano assolti. Consultati con loro sugli ordini da impartire; poi, quando hai deciso abbi fiducia in Allah. Allah ama coloro che confidano in Lui.” . la religione non è altra che pace e amore e i musulmani non hanno nulla a che vedere con le gravi vicende erroneamente associate alla fede islamica.