Dic 01, 2016 13:36 CET
  • Meraviglie dell'Iran (48): la regione di Ardebil + IMMAGINI

Salve signore e signori, salite subito sul nostro tappeto volante perchè oggi vogliamo iniziare il nostro viaggio in una nuova regione del bellissimo Iran. Si tratta della regione di Arbebil, non mancate!

A nord-ovest dell’Iran e vicino al monte Sabalan, si estende la regione di Ardebil con i suoi 18 mila km quadrati di superfice. Questa regione confine a nord e nord-est con la Repubblica dell’Azerbaijan, ad est e sud-est con la regione del Gilan, ad ovest con l’Azerbaijan Orientale iraniano e a sud con la regione iraniana di Zanjan.

La regione di Ardebil, una delle 31 regioni della Repubblica Islamica dell'Iran

 

Sotto il profilo naturale, sociale, culturale e storico, la regione di Ardebil è una delle regioni ricche e preziose dell’Iran. La sua collocazione particolare, intanto, le ha donato una natura splendida e rigogliosa. Il monte Sabalan, e la lava che sgorga nel suo interno, hanno creato poi tutta una serie di sorgenti e laghetti di acqua calda, una delle attrazioni principali di questa regione.

Il monte Sabalan, di un'altezza massima di 4811 metri

 

Nel dialetto locale il monte Sabalan viene detto “Savalan” ed in realtà è l’insieme di una serie di vette e la più alta di queste, detta “Sultano Sabalan”, è di 4811 metri. Come abbiamo detto le sorgenti e soprattutto i laghetti di acqua calda del Sabalan lo rendono uno dei monti più belli dell’Iran. Immaginate di nuotare in un laghetto con l’acqua calda, mentre davanti a voi ci sono le vette innevate!

Il laghetto del monte Sabalan

La regione di Ardebil è collegata in maniera indelebile con il nome di una delle famose tribù nomadi dell’Iran, i Shahsavan, detti anche Ilsun. Sono gente semplice che è abituata al clima talvolta rigido della regione e che si sposta tra le zone fredde e calde della regione.

I nomadi Shahsavan

In generale la regione di Ardebil, sotto il profilo climatico, può essere suddivisa in tre regioni. Ci sono in primo luogo le alture del Sabalan, la zona fredda, poi la città stessa di Ardebil, con un clima fresco e temperato ed infine le zone calde, soprattutto le praterie di Moqan.

Interno di tenda nomadi Shahsavan

Ardebil è uno dei poli del turismo interno iraniano dato che offre oltre ai laghi e le sorgenti, tenute di caccia, boschi e numerosi centri sportivi e complessi per lo svago e per questo ogni anno, soprattutto in estate, sono molti gli iraniani che decidono di passare le ferie ad Ardebil; non mancano, tra l’altro, i turisti stranieri.

La regione è uno dei cuori dell’agricoltura e dell’allevamento dell’Iran intero. Grano, orzo, patate, legumi, semi oliosi, e diversi tipi di frutta sono i prodotti della terra; per l’allevamento ha fama nazionale la prateria di Moqan, dove il clima e l’ambiente è davvero ideale per l’allevamento e la carne delle mandrie di questa zona è davvero gustosa.

Prateria di Moghan

Nella regione di Ardebil, considerando l’acqua abbondante, è consistente anche l’allevamento di speci ittiche ed infine l’apicoltura, per via della presenza consistente di boschi e di fiori.

Gli altri prodotti della regione sono quelli di artigianato, come i tappeti e i Qlim, realizzati sostanzialmente dalle donne nomadi; e poi ci sono i prodotti industriali e le grandi fabbriche; bisogna ricordare che il sottosuolo della regione è ricco di minerali come ferro, rame, piombo, zinco ed oro.

Donna della tribu' dei nomadi Shahsavan

Se parliamo di storia e cultura, si pensa che le prime tribù umane iniziarono ad insediarsi in questa zona nel 4000 a.C.

Venendo all’epoca contemporanea, Ardebil fu la città natale dello sceicco Safieddin Ardebilì, grande sufi e capo della dinastia Safavide, che pose le basi dell’Iran moderno. Ancora oggi, nella città, si trova il sepolcro dello sceicco Safieddin.

Mausoleo dello sceicco Safieddin, capostipite della dinastia Safavide

Amici al termine del programma di oggi vi parliamo di una delle più belle attrazioni naturali della regione di Ardebil ovvero del passaggio di montagna di “Heiran” ovvero “Stupito”. Si trova sull’autostrada tra Astara ed Ardebil ed offre un panorama così bello da lasciare incantato chiunque e da quì il suo nome. Si vedono da una parte le montagne coperte dai boschi e dall’altra le valli attraversato dal fiume Aras. Questo passaggio è quasi sempre annebbiato, elemento che rende ancor più da incanto il paesaggio; le valli sono ricoperte di fiori, di cespugli, si vedono le mandrie che pascolano, anche gli alveari delle api che sono molto numerosi. L’aria è fresca e pulita ed è soprattutto un luogo ideale per una scampagnata nella stagione estiva. Alcuni amanti della natura chiamano il passaggio di Heiran, “le Alpi dell’Iran”.

Il passaggio di montagna di Heiran

Amici vi ricordiamo che se volete rileggere comodamente il testo di questo programma e vedere anche video e foto sull’Iran è molto facile. Potete visitare su Facebook la nostra pagina “Meraviglie dell’Iran”.

Ma ora è giunto il momento dei saluti e quindi dovete scendere dal nostro tappeto volante; ma promettiamo di venirvi a prendere la prossima settimana, puntuali ed alla stessa ora. A presto!

 

Il programma Meraviglie dell'Iran e' un lavoro di Davood Abbasi, guida turistica ufficiale della Repubblica Islamica dell'Iran

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