Dic 21, 2016 10:33 CET

PARSTODAY-Iniziamo col nome del Signore. Salve gentili ascoltatori benvenuti ad un altra puntata della rubrica settimanale”Grandi di Persia”.

Amici vi abbiamo narrato che il condottiero mongolo Hulagu Khan, nipote di Gengis  per espandere le proprie conquiste attaccò il castello di Quhestan nella odierna provincia orientale dell’Iran. Hulagu per giorni assediò la fortezza ismailita e alla fina il capo del castello, Naser al Din si arrese. Il comandante mongolo come aveva promesso, dopo la vittoria, non distrusse il castello e diede la propria protezione ai residenti della fortezza e non uccise Naser al Din. Le truppe mongole marciarono poi verso Alamout,  per conquistare la principale roccaforte degli ismailiti. Anche Khursha, l’ultimo governante ismailita, su consiglio di Khaje Nasir che fu esiliato da Naser al castello di Alamout consegnò la fortezza Maymundiz, la più importante di Alamout, a Hulagu. Khaje Nasir così voleva salvare la vita degli abitanti di Alamout dal massacro  e impedire ogni ulteriore versamento di sangue da parte delle forze mongole.  Il khan mongolo mantenne la promessa che aveva fatto a Khaje e ordinò ai suoi soldati di non distruggere la biblioteca del castello. Atamalek, il visir iraniano di Hulagu dopo la conquista di Maymundiz fece un giro per la grande biblioteca del castello