Meraviglie dell'Iran (50): la regione del Golestan e i turkmeni + IMMAGINI
Cari amici siamo di nuovo saliti sul tappeto volante di “Alla scoperta dell’Iran” per parlarvi di un’altra delle zone del nostro paese, l’Iran. Oggi ci spostiamo nella regione del Golestan, a nord-est del territorio iraniano; gli iraniani di questa regione sono per lo più di etnia turkmena e così oggi abbiamo deciso di farvi conoscere meglio questa etnia.
I turkmeni sono una della tribù mongole che vivevano nelle zone dell’Asia centrale da migliaia di anni fa’. Questo popolo in origine viveva di caccia e allevamento del bestiame e per via della variazione delle condizioni climatiche e per la ricerca di nuovi pascoli per le mandrie era sempre costretto a vivere allo stato nomade. Molte volte per raggiungere nuove zone adeguate per vivere questa gente doveva galoppare per centinaia di chilometri e per questo attaccava anche, di volta in volta, i territori di altri popoli.
I turkmeni si spostavano quindi per lo più o in direzione della Cina, o in direzione della Persia. Prima della salita al potere dei Sasanidi in Iran venivano sempre ricacciati oltre i confini orientali della Persia insieme alle altre tribù mongole ma dal periodo Sasanide parte di loro si stabilirono nelle zone orientali della Persia popolandone le città.
Queste genti mescolandosi alla popolazione persiana acquisì molto presto anche la raffinata cultura ed iniziò ad occupare posizioni di spicco anche alla corte delle varie dinastie. Alla fine i sultani Qaznavidi e Selgiuchidi erano proprio i discendenti di queste popolazioni.
Il popolo turkmeno vero e proprio però si formò solo nel settimo ed ottavo secolo dopo l’egira. I membri di questa etnia hanno un albero genealogico leggendario che li riconduce ad un guerriero, Aquz Khan e sono suddivisi in molti clan e tribù.
I turkmeni dell’Iran sono principalmente appartenenti a due stirpi, Yomut e Goklan. I Yomut vivono a ridosso del Mar Caspio e nelle zone di pianura mentre i Goklan sono concentrati nelle zone montuose di Kolale’ e Goleidaq e praticano attività come l’agricoltura, la coltivazione di alberi da frutto e l’apicoltura.
Nel nord del Khorasan comunque vivono anche turkmeni di altre due stirpi, ovvero quelle di Tekke’ e Nakhor.
I turkmeni parlano la loro lingua, il turkmeno che e’ una delle lingua turche uralo-altaiche.
La letturatura di questo popolo può essere suddivisa in quella orale e quella scritta. La cultura scritta di questo popolo ha iniziato la sua avventura da circa 500 anni fà e tra i poeti turkmeni possiamo citare Dowlat Mohammad Azadì, Makhtum Qolì Feraqì e Qorban Dordi Zalili ed infine Mamedvali Kamine.
La letturatura orale o folkloristica di questo popolo e’ invece molto più antica ed e’ composta da fiabe, leggende, proverbi, indovinelli e canzoni.
Nelle leggende turkmene si parla di vita, di gesta eroiche, delle lotte della gente comune contro i tiranni. Il sogno degli eroi di queste leggende e’ sempre quello di salvare la gente e la propria tribù dalle grinfia dei malvagi. Gli eroi di solito incontrano problemi ed avversità insormontabili ma tutto il loro sforzo e’ di riuscire lo stesso nell’impresa di servire la propria gente. Queste leggende vengono trasmesse oralmente e da padre in figlio.
La gente turkmena ha una lingua anche molto ricca di proverbi e modi di dire che racchiudono in qualche modo l’esperienza dei loro avi. Pure gli indovinelli sono parte della letteratura turkmena e sono sempre inerenti alle tradizioni ed alla vita nelle tende, praticata ancora oggi da quelle parti di questo popolo che vive allo stato nomade.
Le canzoni sono però indubbiamente la parte più affascinante di questa cultura orale che sono state scritte di solito da cantautori vagabondi turkmeni che vengono detti “Bakhshi”. Queste canzoni racchiudono insegnamenti comportamentali, descrizioni delle bellezze naturali, lodi alla bellezza dei cavalli, frasi d’amore ed anche sentimenti di nostalgia per la lontananza dell’amata. Poi ci sono anche i “Hudi” che sono nenie molto brevi e con una metrica particolare che le mamme e le sorelle maggiori cantano ai bambini per farli addormentare.
I turkmeni sono quasi totalmente musulmani e sono molto ospitali ed hanno l’usanza di accogliere con te’, pane burro e marmellata qualsiasi ospite e viaggiatore.