L'Iran acquisisce la tecnologia per costruire una nave lanciamissili con una velocità di 116 nodi
(last modified Wed, 30 Apr 2025 11:01:07 GMT )
Apr 30, 2025 13:01 Europe/Rome
  • Ammiraglio Alireza Tangsiri, Comandante della Marina del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche
    Ammiraglio Alireza Tangsiri, Comandante della Marina del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche

Pars Today- Il comandante della Marina del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica, l'ammiraglio Alireza Tangsiri, ha annunciato che l'Iran ha acquisito la tecnologia per costruire una nave lanciamissili con una velocità straordinaria di 116 nodi (equivalenti a 215 chilometri orari).

Mercoledì, durante una cerimonia in occasione della Festa nazionale del Golfo Persico, l'ammiraglio Alireza Tangsiri, comandante della Marina militare del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche, ha sottolineato sull'autosufficienza della forza nella produzione di vari tipi di imbarcazioni, missili, droni e sottomarini. "La nave lanciamissili, con una velocità straordinaria di 116 nodi, è pronta a svolgere le sue missioni nelle acque del Golfo Persico dopo aver superato con successo test tecnici e specialistici". L'ha dichiarato l'ammiraglio Tangsiri citato dal Pars Today.

Riferendosi ai notevoli progressi dell'Iran nel campo dell'industria marittima, l'ammiraglio Tangsiri ha ricordato: "Ai tempi prima della vittoria della Rivoluzione Islamica, l'Iran non era nemmeno in grado di costruire una piccola imbarcazione da pesca, e questo lavoro era svolto da aziende americane. Ma oggi abbiamo costruito il sottomarino 'Shahid Soleimani' dotato delle tecnologie più avanzate, in grado di navigare senza soste per 5.000 miglia nautiche negli oceani".

Riferendosi all'importanza intrinseca del Golfo Persico, il comandante della Marina delle Guardie della Rivoluzione Islamica ha aggiuto: "Con 1.735 chilometri di costa diretta e 5.800 chilometri comprese le isole, l'Iran gode di una posizione unica in questa regione".

Riferendosi ai 117 anni di occupazione portoghesi del Golfo Persico, l'ammiraglio Tangsiri ha osservato: "Questa presenza, anche quando non furono in mezzo petrolio o gas, dimostra l'importanza storica e strategica di questa regione".

L'ammiraglio Tangsiri ha poi parlato dell'importanza economica del Golfo Persico e ha detto: "Questa regione svolge un ruolo molto importante nelle esportazioni mondiali di petrolio e gas, con il 40 percento del gas della regione e il 62 percento del suo petrolio esportati dal Golfo Persico".

"Abbiamo ripetutamente inviato messaggi di pace e amicizia ai paesi della regione e siamo sempre alla ricerca della pace, dell'amicizia e della fratellanza". Ha proseguito l'ammiraglio Tangsiri, riferendosi all'approccio pacifico della Repubblica Islamica dell'Iran.

Sempre secondo l'ammiraglio Tangsiri, garantire la sicurezza dello Stretto di Hormuz che vede ogni giorno il passaggio di oltre 80 navi, costituisce uno degli onori della Marina del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (IRGC, Pasdaran): "L'insicurezza nello Stretto di Hormuz ha un impatto internazionale diffuso sull'economia globale, pertanto preservarne la sicurezza è della massima importanza", ha aggiunto.

"La presenza delle forze straniere nel Golfo Persico è di per sé contro la sicurezza", ha aggiunto. "I nemici perseguono due obiettivi sinistri: una presenza illegittima nella regione e la vendita di armi. Per raggiungere questi obiettivi, hanno bisogno di crearsi dei nemici".

Per il comandante della Marina dell'IRGC, "l'Iran, in quanto paese con la maggiore fetta del Golfo Persico, ritiene la sicurezza di questa regione di vitale importanza e ritiene la presenza di forze straniere in questa regione contraria ai suoi interessi e a quelli dei paesi vicini".

 

 

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