Come Isfahan è diventata il centro dell’artigianato iraniano?
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Pars Today – Gli artigiani di Isfahan, in Iran, da secoli preservano le arti tradizionali come la minakari (smalto dipinto), la qalamkari (stampa a blocchi) e la khatamkari (intarsio).
(last modified 2025-09-16T10:01:46+00:00 )
Set 16, 2025 12:01 Europe/Rome
  • Come Isfahan è diventata il centro dell'artigianato iraniano?
    Come Isfahan è diventata il centro dell'artigianato iraniano?

Pars Today – Gli artigiani di Isfahan, in Iran, da secoli preservano le arti tradizionali come la minakari (smalto dipinto), la qalamkari (stampa a blocchi) e la khatamkari (intarsio).

La regione di Isfahan, situata nel cuore dell’Iran, è da sempre considerata la capitale dell’artigianato del Paese. Qui, i prodotti artigianali non sono soltanto visti come souvenir o patrimonio culturale, ma sono diventati una vera e propria industria miliardaria, in grado di creare numerosi posti di lavoro e di stimolare sia le esportazioni sia il turismo. Secondo quanto riportato da Pars Today citando Press TV, gli artigiani di Isfahan hanno mantenuto le proprie competenze come una risorsa fondamentale per l’economia locale. Nei bazar e nei laboratori, i maestri trasmettono le loro abilità di generazione in generazione, preservando così l’eredità artistica iraniana.

Già durante l’epoca safavide Isfahan era conosciuta come la “gemma della corona dell’artigianato iraniano”, e ancora oggi gli artigiani locali mantengono vive queste tradizioni. Le arti che si sono tramandate comprendono la minakari (pittura su metallo), la khatamkari (decorazione su legno), la qalamzani (incisione su metallo), la lavorazione a specchio, l’incisione di turchese, la tessitura di tappeti, la ceramica, la produzione di piastrelle, il ricamo e la qalamkari (stampa su tessuto).

 

Il 60% dell’artigianato iraniano è prodotto a Isfahan

Isfahan realizza circa il 60% dell’artigianato dell’Iran e ospita 200 dei 300 rami artigianali attivi nel Paese. Circa 70.000 artigiani operano nella provincia, distribuiti in quasi 9.000 laboratori. Le esportazioni mostrano il potenziale economico di questo settore: nell’anno fiscale conclusosi a marzo 2024, le esportazioni di artigianato di Isfahan hanno superato i 15 milioni di dollari, quasi il doppio rispetto all’anno precedente. Nei primi nove mesi dello stesso anno (dal 21 marzo al 20 dicembre 2024), le esportazioni avevano già raggiunto 7,6 milioni di dollari.

Anche il turismo contribuisce alla crescita del settore artigianale. Durante le vacanze di Nowruz 2025, circa 1,6 milioni di turisti hanno visitato Isfahan, e nelle 600 bancarelle di artigianato le vendite hanno raggiunto circa 250 miliardi di rial.

 

due giovani artigiani in un laboratorio di Isfahan mentre eseguono incisioni su metallo (qalamzani)

 

Isfahan, un'amata destinazione turistica

La fama internazionale di Isfahan ha rafforzato il suo ruolo di una delle mete turistiche principali. Nel 2015, il World Crafts Council l’ha nominata Città Mondiale dell’Artigianato, prima città al mondo a ricevere questo titolo. Nel 2023, l’UNESCO ha designato Isfahan come Città Creativa dell’Artigianato e delle Arti Popolari. Nello stesso anno, la qalamkari, tecnica di stampa su tessuto con blocchi di legno, è stata iscritta al patrimonio mondiale. Questa arte, solitamente eseguita su tessuti di cotone, è caratterizzata da motivi floreali, geometrici e calligrafici iraniani ed è strettamente legata ad altre arti tradizionali, come la tessitura di tappeti.

 

un uomo trasporta piatti di metallo decorati con la tecnica della minakari in un negozio di souvenir a Isfahan.

 

L’artigianato di Isfahan riconosciuto a livello globale

La qalamkari è stata la seconda arte di Isfahan a essere registrata a livello mondiale, dopo la minakari (pittura su metallo). Nel 2024, anche la produzione delle celebri piastrelle haft rang (sette colori) è stata riconosciuta come patrimonio mondiale, per la sua importanza storica e culturale. Queste piastrelle sono ancora visibili in monumenti come la Moschea dell’Imam e la Moschea Sheikh Lotfollah di Isfahan. Tali riconoscimenti, oltre al loro valore simbolico, contribuiscono ad attrarre turisti, ampliare i mercati internazionali e salvaguardare le competenze tradizionali.

 

un artigiano in un laboratorio di Isfahan mentre lavora alla stampa a blocchi su tessuti (qalamkari)

 

L’artigianato come alternativa al petrolio nell’economia iraniana

L’artigianato, come settore chiave dell’economia iraniana, può rappresentare un’alternativa al petrolio. Non richiede grandi infrastrutture, crea numerosi posti di lavoro e contribuisce alla diplomazia culturale del Paese. Secondo i rapporti, è diventato una delle esportazioni non petrolifere più forti dell’Iran e garantisce un reddito stabile e sostenibile a molti artigiani. Dalla minakari e khatamkari alla tessitura di tappeti e alla qalamzani, i laboratori di Isfahan dimostrano come le arti tradizionali possano trasformarsi in un motore di crescita economica moderna e continuare a sostenere lo sviluppo dell’Iran.