Italia regina nell’agricoltura “green”
Tendiamo a dare per scontato che l’Italia sia fanalino di coda in quasi tutto, ma questo di certo non vale per il Made in Italy alimentare, anzi: l’agricoltura italiana è diventata la più “green” d’Europa con il maggior numero di prodotti a denominazione di origine Dop/Igp e con la leadership nel numero di imprese che coltivano secondo i criteri del biologico;
inoltre abbiamo la minore incidenza di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma, e non si dimentichi il divieto di coltivare organismi geneticamente modificati. Lo ha ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, presentendo il Rapporto GreenItaly di Symbola, consegnato dal presidente Ermete Realacci al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.
L’Italia – sottolinea la Coldiretti - è l’unico Paese al mondo con 292 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 523 vini Docg/Doc/Igp, ma è anche leader in Europa con quasi 60mila aziende agricole biologiche. Sul territorio nazionale ci sono 504 varietà iscritte al registro viti contro le 278 dei cugini francesi e su 533 varietà di olive contro le 70 spagnole, e nel Belpaese si trovano ben 40mila aziende agricole impegnare nel custodire semi o piante a rischio di estinzione. In Italia, grazie alla Coldiretti, è nata anche la più vasta rete di aziende agricole e mercati di vendita a chilometri zero con circa diecimila punti dove acquistare lungo tutta la Penisola prodotti alimentari locali.
Fra l’altro, l’agricoltura italiana può contare nel 2017 su un esercito di 53.500mila giovani imprenditori under-35, con un aumento del 5,8 per cento rispetto allo scorso anno.