Gianni Lannes: scorie nucleari, il segreto dell'ineletto Renzi
(last modified Tue, 16 Aug 2016 09:15:06 GMT )
Ago 16, 2016 11:15 Europe/Rome
  • Gianni Lannes: scorie nucleari, il segreto dell'ineletto Renzi

ROMA- In Italia i rifiuti si riciclano soltanto in politica? Dove sarà realizzato il deposito nazionale di scorie nucleari?

Sarà l'unico come dicono le autorità? Ma allora gli altri 6 impianti permanenti sparsi nella Penisola? Non è dato sapere. Gli atti sono ancora secretati, in barba alle leggi (convenzione di Aarhus, legge 108/2001) e alle promesse ministeriali. Ecco cosa ha dichiarato in Parlamento il sottosegretario all’Ambiente, Silvia Velo il 16 gennaio 2015:

«Circa lo stato attuale, abbiamo già ricordato che lo scorso 2 gennaio – l'ho fatto io rispondendo ad alcune interrogazioni, ma anche il Ministro – la Sogin Spa ha consegnato all'ISPRA la carta delle aree potenzialmente idonee, rispettando, in tal modo, il termine di sette mesi decorrente dalla pubblicazione dei pertinenti criteri di localizzazione, definiti lo scorso mese di giugno 2014 dalla stessa ISPRA con il Quaderno n. 29. A questo punto, l'ISPRA ha due mesi di tempo per completare le valutazioni di conformità ad essa rimesse, concernenti, in particolare, la validazione dei risultati cartografici e la verifica di coerenza con i criteri indicati nella guida tecnica già citata. Successivamente a questa valutazione che l'ISPRA deve fare – e quindi prima di questa non vi è un documento ufficiale dell'ISPRA – il documento della Sogin verrà inoltrato al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e al Mise, unitamente agli esiti delle valutazioni su di esso svolte dall'ISPRA, affinché, entro i successivi trenta giorni, venga reso il necessario nulla-osta al prosieguo della procedura di localizzazione, consistente nella pubblicazione del documento stesso, dando così avvio alla fase finalizzata ad assicurare la massima trasparenza e partecipazione da parte delle competenti istituzioni, a tutti i livelli, nonché della popolazione residente nelle aree di massima individuate».

 

E’ trascorso un altro anno e mezzo, ma il governo dell’eterodiretto Renzi  mantiene un assurdo segreto. In un paese civile e democratico, dove vige lo Stato di diritto si coinvolge la popolazione in una scelta così delicata, di interesse nazionale. Su scelte così importanti, su decisioni che possono essere molto rischiose per le popolazioni locali, per l'ambiente, non valgono i segreti di Stato.

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