Pars Today

Pars Today– Mentre Israele sta portando avanti la sua guerra genocida a Gaza, i grandi media mondiali al servizio del sionismo cerca di alterare le realtà.

L’obiettivo è di insinuare sotto la maschera della neutralità che quello in corso nel territorio palestinese sarebbe un conflitto tra due parti e quindi, lo spietato bombardamento su Gaza che sta provocando migliaia di morti verrebbe visto come un atto di “autodifesa” e in risposta agli attacchi di Hamas!

Il regime israeliano sa bene che la percezione modella la realtà. Sebbene questo regime sia impegnato a commettere impunemente crimini di guerra, può continuare le sue azioni solo se esiste una potente macchina di propaganda con cui può contrastare la condanna pubblica e la solidarietà internazionale con i palestinesi.

Hasbara, che in ebraico significa spiegazione, è una forma di propaganda nel contesto della diplomazia pubblica e funge da ponte per collegare la guerra dell'informazione del regime israeliano con i suoi obiettivi strategici.

Secondo il sistema di propaganda israeliano, la diplomazia pubblica dovrebbe essere strategicamente considerata una priorità di politica estera per promuovere un'immagine positiva di Israele sulla scena mondiale, soprattutto considerando le sfide che questo regime deve affrontare dopo la sua istituzione nel 1948.

Nell’era moderna, la propaganda dell’Hasbara assume spesso la forma di video, infografiche e post e hashtag pervasivi sui social media promossi dal regime israeliano.

Lo scopo della propaganda Hasbara è cambiare la percezione e l’atteggiamento di diplomatici, politici e persone attraverso i mass media e avviene attraverso istituzioni e organizzazioni del regime, centri di ricerca, università, ONG, ecc.

Nel 2012, Israele ha annunciato su Twitter l'"Operazione Pilastro di Difesa", ovvero la guerra di 8 giorni nella Striscia di Gaza. Durante l’operazione, il regime ha sfruttato al massimo lo spazio mediatico americano ed europeo, spingendo la sua agenda di propaganda Hasbara attraverso browser, algoritmi dei motori di ricerca e altri meccanismi automatizzati che controllano i contenuti presentati agli spettatori.

In questo processo, Israele ha dipinto una narrazione di se stesso come vittima innocente del terrorismo palestinese, una narrazione coerente con il diritto di autodifesa sovrana contro un attacco alla sua esistenza.

Questo fu l'inizio dell'escalation delle tensioni che portò a pesanti bombardamenti su Gaza.

Nel 2014, nella guerra di Israele contro il popolo di Gaza, ancora una volta chiamata “Operazione Margine Protettivo”, il programma di propaganda Hasbara e la propaganda dei media israeliani non hanno funzionato a causa del livello di indignazione globale per i loro crimini a Gaza.

La diffusione di immagini della distruzione e dell’uccisione di civili innocenti sui social media da parte del regime israeliano ha costretto i decisori dell’Hasbara a raddoppiare i loro sforzi in campagne di pubbliche relazioni più organizzate e sforzi per insabbiare i loro crimini attuali e futuri.

Se la propaganda dell’Hasbara fallisce, Israele è pronto a tornare alla sua vecchia strategia. tra cui definirsi contro il terrorismo e definire Hamas il rappresentante del terrorismo a livello globale.

Oggi vediamo costantemente questa dicotomia nei media internazionali. In linea con l'attuazione di questo piano, Israele è riconosciuto come un attore razionale e innocente, provocato da una minaccia terroristica irrazionale, e qualsiasi critica alle azioni di Israele viene presentata come un sostegno al terrorismo.

Ma probabilmente la tattica più comune è quella di associare qualsiasi critica alle politiche israeliane, siano esse le violazioni dei diritti umani o l’occupazione illegale della terra palestinese, con l’antisemitismo.

Una delle minacce strategiche a Israele negli ultimi anni è stato il crescente movimento di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS). Funzionari israeliani hanno tentato di incastrare coloro che sostengono il BDS come antisemiti e sostengono che sia collegato al terrorismo, soprattutto dopo che negli Stati Uniti sono state approvate leggi anti-BDS.

Online, la propaganda di Hasabara spinge le principali società di social media ad adottare la falsa definizione di antisemitismo della Holocaust Memorial Union, che non si traduce in altro che in un aumento delle accuse di antisemitismo contro qualsiasi critica rivolta a Israele.

Infine, l'obiettivo della propaganda dell'Hasbara è quello di creare un'immagine pubblica “primitiva” dei palestinesi e cerca di far apparire i loro volti più disumani nella mente del pubblico occidentale e di ammorbidire ogni protesta e critica nei confronti di Israele.

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