Juncker, per Europa sogno sistema bicamerale
(last modified Wed, 14 Feb 2018 17:50:42 GMT )
Feb 14, 2018 18:50 Europe/Rome
  • Juncker, per Europa sogno sistema bicamerale

BRUXELLES (Pars Today Italian) – "Non sono un sognatore anche se talvolta sogno.

Per l'Europa vorrei un vero sistema bicamerale, col Parlamento europeo e il Consiglio degli Stati membri, con elezione diretta del presidente del consiglio. Credo che questo non si realizzerà mentre sono presidente di Commissione, ma è una prospettiva a lungo termine, forse un sogno". Così il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker. "C'è urgenza" sul bilancio Ue, ha quindi sottolineato Juncker presentando le linee della Commissione sul bilancio Ue post 2020. "Non bisogna credere che ci siano oceani di tempo" ma al contrario "bisogna decidere presto e prima delle elezioni europee" perché "non bisogna ripetere gli errori del passato". Sulle liste elettorali paneuropee per il Parlamento europeo "ho una certa simpatia per questa idea, è una proposta che si dovrà approfondire, ma non credo che si riuscirà a farlo per le elezioni del 2019, perché per farle occorre un cambio dei trattati e la conseguente ratifica", ha detto il presidente della Commissione europea. "L'idea è buona - ha aggiunto - ma bisogna essere realistici e non credo che ce la faremo per il 2019". Juncker pensa inoltre che sia necessario "riflettere se nella prossima Commissione si debba ridurre o rivedere il numero dei commissari", perché "è evidente che il numero delle competenze della Commissione si correggerà verso il basso perché vogliamo concentrarci solo sulle grandi questioni europee", lasciando il resto agli stati membri. "Le famiglie politiche - ha aggiunto - dovranno nominare il loro Spitzenkandidat almeno prima della fine di quest'anno". "Dobbiamo non solo continuare con questo sistema" usato nel 2014 "ma migliorarlo", perché "si deve evitare che la campagna elettorale" per le europee del 2019 "non diventi nazionale ma sia una vera campagna elettorale europea". Sarebbe "utile" fondere in un'unica figura il presidente della Commissione Ue e quella del presidente del Consiglio europeo, ovvero il ruolo di Donald Tusk, "ma non è possibile farlo prima delle elezioni europee del 2019, perché sarebbe chiedere troppo agli stati membri", ha evidenziato Juncker.

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