Al Quds, nuove proteste contro Netanyahu
Sabato notte, centinaia di israeliani si sono radunati davanti alla residenza ufficiale del Primo Ministro a Al Quds (Gerusalemme) per manifestare contro Netanyahu, accusato di corruzione.
Al Quds - Il movimento di protesta anti-Benjamin Netanyahu ha raggiunto il picco a metà estate del 2020, con decine di migliaia di persone che sono scese in piazza a Tel Aviv e Gerusalemme, così come altre migliaia su ponti e incroci in tutta la nazione. Da allora, le loro dimensioni sono notevolmente diminuite, ma sono esplose di nuovo alla vigilia delle elezioni parlamentari di marzo.
Le manifestazioni hanno avuto luogo mentre il processo per corruzione di Netanyahu è salito a tre udienze a settimana e mentre il leader del Likud lotta per formare un governo dopo quattro elezioni in due anni.
Con i risultati delle elezioni di marzo che mantengono lo stallo politico delle tre elezioni precedenti, non è sicuro se il blocco pro-Netanyahu o il blocco anti-Netanyahu saranno in grado di formare una coalizione.
Sabato scorso si sono svolte manifestazioni anche davanti alla residenza di Netanyahu a Gerusalemme (Quds) e alla sua casa privata a Cesaria. I manifestanti hanno esortato i politici a unirsi contro il primo ministro e formare un nuovo governo indipendente da lui nel tentativo di eliminare la possibilità di una quinta elezione parlamentare consecutiva.
Potete seguirci sui seguenti Social Media:
Instagram: @parstodayitaliano
Whatsapp: +9809035065504, gruppo Notizie scelte
Twitter: RadioItaliaIRIB
Youtube: Redazione italiana
