L'attentato di Mohammed Afif; dolorosa ammissione di Israele sul potere mediatico di Hezbollah
Parstoday- Per un esperto di questioni internazionali nonché utente del social network X, la mossa del regime sionista di assassinare il martire "Mohammed Afif Al Nabulsi", responsabile delle relazioni con i media di Hezbollah libanese, è la conferma di quanto sono state dolorose le operazioni mediatiche di Hezbollah contro questo regime.
"Mohammed Afif Al Nabulsi", capo dell'ufficio stampa nonché portavoce ufficiale di Hezbollah libanese, ha abbracciato il martirio negli attacchi di domenica del regime sionista.
Secondo quanto riferito dal Parstoday, il martire Muhammed Afif Al Nabulsi, conosciuto come "Haj Muhammad" negli Hezbollah libanesi, si unì a questo movimento nel 1983 ed era considerato uno dei membri fondatori di Hezbollah. Fin dall'inizio, ha svolto un ruolo efficace nella struttura del movimento Hezbollah e, nel tempo, è diventato una delle figure chiave di Hezbollah.
Nel 2014, il martire Afif è stato nominato responsabile delle relazioni con i media di Hezbollah e ha svolto un ruolo importante nella trasmissione dei messaggi del partito e nel coordinamento dei media a livello nazionale e internazionale, soprattutto in tempi di crisi e conflitto con il regime sionista.
Durante i crimini commessi dal regime sionista dopo il 7 ottobre 2023, il martire Afif ha annunciato il fermo sostegno di Hezbollah alla resistenza palestinese e ha sottolineato che questo gruppo continuerà a sostenere le nazioni musulmane.
Nelle ultime settimane, con l'intensificarsi degli attacchi dell'esercito israeliano contro il Libano, soprattutto dopo il martirio di Seyyed Hassan Nasrallah, segretario generale di questo movimento, il responsabile delle relazioni con i media degli Hezbollah libanesi risponde quasi quotidianamente alle loro domande tenendo una conferenza stampa con giornalisti di vari media.
Il martire Afif ha recentemente contestato le minacce del regime sionista e ha dichiarato in una conferenza stampa: Non abbiamo paura dell'attacco in sé, per non parlare della minaccia, la nostra volontà è ferma e la nostra resistenza è salda.
Il martirio di Mohammed Afif per mano del regime sionista ha provocato un'ampia reazione da parte degli utenti iraniani della rete X, comprese figure di spicco.
Mohammad Saeed Ahadian, assistente politico e mediatico del presidente del Consiglio islamico dell'Iran, in risposta al martirio di Mohammad Afif Al Nabulsi, ha attribuito l'espansione mediatica del dialogo di Resistenza nella regione e nel mondo al suo decennale sforzo da mujahid per Hezbollah.
Ahadian ha aggiunto: Oggi Hezbollah non si limita più del Libano e la bandiera di Hezbollah viene issata con orgoglio in diverse parti del mondo.
Seyyed Mohammad Hosseini, ex ministro iraniano della Cultura e dell'Orientamento islamico, e Mehdi Torabi, calciatore iraniano, sono stati tra gli altri famosi utenti iraniani che hanno reagito al martirio del responsabile delle relazioni con i media nonché portavoce ufficiale di Hezbollah in Libano.
Hosseini ha descritto il martire Mohammed Afif Al Nabulsi come instancabile Mujahid, eloquente grido e narratore della Resistenza degli uomini coraggiosi e delle leonesse del Libano.
Lo ha scritto su X anche "Mehdi Torabi", calciatore iraniano: è stato colui che raccontava con la sua stessa voce dei crimini del regime sionista.
In un altro messaggio su X, "Mohammed Mehdi Rahimi", esperto di questioni internazionali, ha scritto: "I ripetuti tentativi del regime sionista di assassinare Mohammed Afif mostrano quanto sono state dolorose le operazioni mediatiche di Hezbollah contro questo regime".
Rahimi ha aggiunto: La Resistenza islamica del Libano ha dedicato, sin dall'inizio, una posizione particolare ai media e, con lo sviluppo della sua struttura, si sono sviluppati sia la propria comprensione mediatica che le sue attività in questo campo.
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